TERAMO – La Provincia ha chiamato a raccolta amministrazioni, Ruzzo e associazioni di categoria per riprogrammare attività di autodepurazione della foce prima della stagione estiva. Con un piccolo investimento, circa 30 mila euro, si vuole ripetere la positiva esperienza già fatta nel 2011 e monitorata dall’Izs di Teramo quando la foce del Vibrata fu trattata con un sistema di disinquinamento biotecnologico. Il trattamento si è basato sull’impiego di biopromotori, una miscela di batteri ed enzimi già presenti in natura, a zero impatto ambientale. L’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, questa mattina, ha registrato l’assenso e la collaborazione dei Comuni di Martinsicuro e Alba Adriatica, delle associazioni di albergatori (Albatour e Costa dei Parchi) e della Ruzzo Reti. La Regione e la Provincia, con il recupero di residui passivi, stanzierebbero una parte della somma necessaria e, con il contributo dei privati, dei Comuni e del Ruzzo Reti si riuscirebbe ad arrivare a quei 30 mila euro che assicurano un ciclo di un trattamento completo con i biopromotori da effettuarsi prima della stagione estiva. I problemi di inquinamento del fiume, come ricordato dai Comuni questa mattina, partono da lontano, e sono strettamente connessi sia allo stato delle reti fognarie comunali, sia alla depurazione che alla presenza dei numerosi scarichi industriali abusivi. “A monte, a Civitella del Tronto, dove attualmente esistono solo fosse di raccolta, realizzeremo una conduttura che incanalerà le acque reflue e le farà arrivare direttamente al depuratore di Sant’Egidio – ha sottolineato Carlo Ciapanna – mentre a valle è prevista la delocalizzazione dei depuratori di Alba e Martinsicuro da spostare nelle aree artigianali, lontani dalla spiaggia”.Tutti d’accordo sull’urgenza di tornare a porre con forza alla Regione la questione del modello di gestione dei fiumi – oggi siamo di fronte ad una pluralità di soggetti, Regione, Genio Civile, Ruzzo, Comuni, Provincia con evidenti problemi di programmazione, congruenza ed efficacia degli interventi – e anche per questo lunedì pomeriggio l’assessore Francesco Marconi parteciperà, lunedì prossimo alle 16, all’assemblea dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata. “Il progetto pilota sul contratto di fiume sul Tordino è stato premiato a Bologna in occasione del VII Tavolo nazionale Contratti di fiume proprio per la forte e innovativa sperimentazione in una situazione territoriale complessa e frammentata – chiosa l’Assessore all’Ambiente – è logico e auscicabile poterlo replicare sul Vibrata: in questo momento le risorse sono poche per tutti ma se ci mettiamo insieme, con una filiera che parte dalla Regione, potremmo affrontare in maniera radicale la maggior parte dei problemi”.
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