Confesercenti: "Pmi senza ossigeno. Senza esito i bandi della Regione"

TERAMO – “A 5 mesi dalla chiusura del bando del Microcredito Regionale per un importo di oltre 7 milioni di euro che doveva essere una boccata di ossigeno per tutta la piccola e media impresa dei vari settori commercio, turismo e artigianato abruzzese, ancora nulla è dato sapere sull’iter di tale iniziativa e quanto ancora gli operatori economici interessati debbano aspettare per avere tali finanziamenti”. Le perplessità sono contenute in una nota di Confesercenti che lamenta l’incapacità a fornire spiegazioni ai numerosi utenti che telefonano agli uffici per avere lumi in merito ad eventuali graduatorie per l’assegnazione di tali fondi. “In questa fase difficile, tutti sappiamo quanto sia urgente la necessità di liquidità per le aziende. Riteniamo inconcepibile che a 5 mesi dall’approvazione di un provvedimento finalizzato a dare boccate di ossigeno a tutta l’economia della piccola e media impresa abruzzese, il tutto sia impaludato nei meandri della burocrazia regionale. E’ solo una questione burocratica – domanda il presidente Topitti – oppure anche un problema politico? E’ funzionale al sistema economico che si approvino tali provvedimenti ma che poi non è dato sapere quando e come vadano a buon fine?” “Rileviamo che l’assessore Gatti, se ben si spese a suo tempo per l’approvazione di tale provvedimento, successivamente è stato alquanto distratto (forse dalla campagna elettorale) visto che ad oggi nessun risultato concreto si intravede all’orizzonte”. Confesercenti sollecita la Regione a pubblicare presto le graduatorie per l’assegnazione di tali fondi altrimenti “molte delle aziende che ne hanno fatto richiesta non ne avranno più bisogno in quanto già fuori mercato per cessazione di attività”. Un ulteriore problema solleva l’associazione sulla nuova normativa sui Confidi: “A due anni dall’approvazione ad oggi tutto è fermo. Il Governo Regionale è realmente cosciente di quanto sia grave la situazione economica dell’Abruzzo? A questo punto non ci rimane che fare un appello all’assessore Gatti a rinnovare il suo impegno al fine di dare una scossa alla burocrazia regionale per far si che al più presto tutte le attività che ne hanno fatto richiesta possano avere la concretizzazione di quanto loro garantito”.