TORTORETO – Ventidue dipendenti dell’Agenzia regionale per l’informatica e la telematica di Tortoreto attendono dal 2008 di essere assunti a tempo indeterminato in profili tecnici, dopo aver sostenuto una lunga serie di concorsi pubblic, perchè manca l’autorizzazione delle Regione Abruzzo, nonostante la stessa affidi all’Arit nuovi servizi come quello del Burat. E’ la denuncia della Cgil Funzione pubblica, che ricorda come in questa vicenda siano state «acquisite agli atti sentenze favorevoli ai lavoratori non assunti emesse dal giudice del lavoro, senza contare che altre sentenze si accingono ad essere emesse, con ulteriori sanzioni che andranno a gravare inevitabilmente sul Bilancio Regionale». Secondo il sindacato il contenzioso è destinato a crescere perchè la Regione senza personale tecnico non è in grado di ottemperare agli adempimenti previsti per legge. La Cgil ritiene questo atteggiamento tipico di una «politica che non vuole un Ente funzionante, ma il solito carrozzone necessario alla creazione di consulenze di vario genere e che mantenga in vita un sistema dove ciascun ente o diramazione della Regione Abruzzo continui ad amministrare la propria fetta di spesa informatica e la propria clientela a scapito dell’efficienza e dell’innovazione». Nel chiedere alla Giunta Regionale di autorizzare l’immediata assunzione del personale risultato vincitore dei concorsi già espletati dall’Arit, la Cgil annuncia una attenta vigilanza su situazioni ambigue: «Già si rincorrono voci sulla predisposizione di bandi di gara o altre forme di esternalizzazione di servizi informatici utili a rimpiazzare le attività attualmente svolta dal personale che si vorrebbe mandare a casa».
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