TERAMO – Grazie delle sollecitazioni, ma forse non vi siete accorti che lo avevamo già fatto. E’ questo, in sintesi, il concetto che esprime il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, rispondendo all’invito che il Movimento 5 Stelle teramano gli ha fatto di dimezzare indennità e incarichi pubblici per destinare quel risparmio alla famiglie. Brucchi ricorda infatti che sin dall’insediamento della sua amministrazione, ha adottato «una serie di misure volte al contenimento della spesa: questo a cominciare dalle indennità degli amministratori, sensibilmente ridotte rispetto alla giunta precedente, così come hanno subìto una sensibile diminuzione l’indennità e il gettone di presenza dei consiglieri comunali. E’ in corso sin dalla stesura del primo Bilancio di mandato, una capillare operazione di spending review che, pur restringendo le possibilità operative, ha il pregio di continuare a garantire i servizi essenziali». Brucchi va oltre e non si limita all’esempio dell’ente guidato da lui: «Anche l’invito a coinvolgere gli amministratori di altri enti, è stato già realizzato: il sottoscritto – afferma il sindaco di Teramo – ha rivolto suggerimento, poi recepito, alla dirigenza della Teramo Ambiente di abbassare le indennità e analoga richiesta è stata avanzata alla Ruzzo Servizi. Accolgo peraltro l’invito a farmi promotore di tale indirizzo verso altri enti e mi impegno ad adoperarmi». Sul fronte delle famiglie meno abbienti, Brucchi ricorda lde iniziative adottate per sostenerle: «Cito la riduzione dell’aliquota Imu, per tutte. Ma anche l’iniziativa di costituire il Forum delle famiglie: progetto di incontro, confronto, crescita, che prenderà il via in un fine settimana del prossimo mese di maggio». Non si esime, nello stesso tempo, dal criticare il ricorso alla pericolosa demagogia, il sindaco di Teramo, che a sua volta avanza richieste a M5S, adesso forza parlamentare, laddove si legifera: «Sarebbe il caso, allora, di chiedere sacrifici a quei settori della Pubblica Amministrazione che ancora non sono così direttamente colpiti dalle operazioni di spending review. E penso proprio al Parlamento Italiano – afferma Brucchi -, nel quale il Movimento 5 Stelle può vantare una rappresentanza che si avvicina al 30%, tanto da esserne una delle forze più importanti; è lì che i propositi e le richieste dei ‘grillini’ possono trovare adeguata ragion d’essere e garantire esiti più efficaci. Mi aspetto che le istanze a noi rappresentate trovino, pertanto, più consono indirizzo».
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