SANT’EGIDIO – I carabinieri di Sant’Egidio hanno denunciato a piede libero R.M., una disoccupata di 33 anni, con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e ricettazione. Secondo quanto accertato dai carabinieri della locale stazione, la donna avrebbe sottratto a un medico del Centro di igiene mentale un timbro professionale. L’indagine era partita dalla denuncia del professionista e i militari avevano indirizzato i sospestti sulla donna, che aveva contatti con il mondo della tossicodipendenza. Nel corso della perquisizione domiciliare autorizzata dalla magistratura, i carabinieri diretti dal maresciallo De Nicola, hanno rinvenuto diversi timbri di medici dello stesso Centro di igiene mentale e un ricettario in bianco parzialmente utilizzato, oltre a una serie di medicinali e lo scontrino di una farmacia di Pineto. I farmaci sono quelli prescritti per i malati di neoplasie allo stadio terminale, ricercate dai tossicodipendenti per la componente in morfina. Le ricette venivano compilate a nome dell’ignara madre malata della donna, e i medicinali erano a completo carico del servizio sanitario nazionale. Da qui l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
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