TERAMO – Prende il via a Roseto la rimozione delle isole ecologiche a scomparsa di proprietà del Cirsu installate sul territorio comunale e da anni non funzionanti. L’intervento, avviato questa mattina dal Comune, consentirà nel giro di pochi giorni di eliminare le tre isole restanti nel tratto di lungomare centrale: in piazza Ponno (rotonda nord), all’altezza dei lidi “Paranzella” e “La Lucciola”; dopo la rimozione di quella di piazza della Repubblica, avvenuta nell’ottobre scorso. “Abbiamo dovuto prima richiedere ed ottenere l’autorizzazione dell’Assemblea dei soci del Cirsu – spiega il sindaco Pavone – per poter procedere allo smontaggio e alla rottamazione delle isole, da anni non funzionanti ed emblema dello sperpero di risorse pubbliche: basti pensare che le 4 piazzole sono costate alla collettività circa 360mila euro, senza considerare i costi necessari all’alimentazione elettrica e alla manutenzione ordinaria degli impianti. L’introduzione del sistema di raccolta porta a porta ha poi reso inutile la permanenza e qualsiasi intervento, oltremodo costoso, di riparazione e manutenzione delle isole. Negli spazi che verranno così recuperati saranno realizzati dei parcheggi per i ciclomotori”. Le isole a scomparsa erano acquistate dal Cirsu con l’obiettivo di eliminare i tradizionali cassonetti nelle vie e piazze centrali dei Comuni, sostituendoli con un sistema di cassonetti interrati a tenuta stagna, che avrebbero dovuto contenere cinque diverse tipologie di rifiuto. Le piazzole furono inaugurate dall’amministrazione Di Bonaventura nel giugno 2005. Al termine del biennio di sperimentazione, il Comune avrebbe dovuto assumersi l’onere della presa in carico, manutenzione e pulizia ordinaria degli impianti. Già del 2007 sono le prime segnalazioni di mancato funzionamento delle isole. “Il mancato raggiungimento di un accordo tra l’allora amministrazione e il Cirsu – dichiara l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Fornaciari – ha determinato di fatto lo stato di abbandono e incuria delle piazzole. Il Comune all’epoca, nonostante i numerosi solleciti da parte del Cirsu, non si è mai assunto l’obbligo di presa in carico della gestione e manutenzione delle isole ecologiche. La permanenza delle isole non funzionanti creava, oltre che problemi di ingombro, accumuli di rifiuti urbani indifferenziati proprio nel tratto del lungomare centrale, con ovvie conseguenze sotto il profilo dell’igiene nel centro cittadino e dello smaltimento. La rimozione dei contenitori a scomparsa rappresenta finalmente l’eliminazione di un elemento di degrado nella zona centrale nella nostra città”.
-
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva...