TERAMO – Dalla prossima settimana l’attivita’ del Centro Antiviolenza "La Fenice" di Teramo riprendera’ regolarmente con il supporto di 5 professioniste esterne: 2 assistenti sociali, 2 psicologhe e un legale. Il centro, che da gennaio ad oggi ha comunque garantito l’accoglienza alle donne con i colloqui regolarmente svolti dall’assistente sociale dell’ente, torna ad essere pienamente operativo grazie anche alla campagna di raccolta fondi promossa dalla Commissione pari opportunita’, dalla Consigliera di parita’ e dalla stessa Provincia. A gennaio, com’e’ noto, la Provincia non aveva potuto rinnovare i contratti che garantivano i servizi specializzati a causa della mancanza di fondi: un problema comune a molte altre realta’ italiane in quanto i Centri non godono di linee di finanziamento stabili ma vivono con i contributi degli enti locali. Oggi, grazie ai circa 9000 euro di contributi provenienti da privati e istituzioni locali e ai 13 mila euro destinati dai consiglieri provinciali (che all’unanimita’ hanno rinunciato al Fondo per i gruppi) e’ stato possibile coprire i costi delle cinque professioniste selezionate con avviso pubblico.
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