Famiglie isolate a Torricella, interviene l'elicottero per un soccorso

TORRICELLA – Il sndaco alza la voce e la Provincia finalmente interviene per rimuovere la frana che da tre giorni blocca e tiene in isolamento una decina di persone nella frazione Magliano di Santo Stefano di Torricella. questa mattina sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del tratto di strada provinciale numero 48, ostruita da una gigantesca frana venuta giù domenica sera, proprio mentre una delle persone isolate, un’anziana donna, è stata soccorsa addirittura in elicottero per essere trasferita in ospedale. La donna ha accusato un malore e i soccorsi hanno potuto raggiungerla soltanto dal cielo, con l’eliambulanza del 118: attualmente è l’unico modo per collegare la frazione di Magliano al resto del mondo civile. Il fronte franoso è imponente e la situazione ha richiesto la riunione di un tavolo tecnico in prefettura: il confronto è stato anche una sorta di mediazione ‘politica’ tra un sindaco determinato a risolvere una questione annosa e la Provincia di Teramo. Il primo cittadino Daniele Palumbi è stato irremovibile: la manutenzione della strada è di competenza della Provincia per cui ha firmato proprio ieri nella tarda serata una ordinanza con cui ha intimato all’Ente di intervenire immediatamente per rimuovere la difficile situazione. Lo ha fatto in virtù di una delibera della stessa Provincia che, nel settembre 2007, ha ‘ripreso’ nella sua competenza la strada provinciale numero 48 dopo averla ‘consegnata’ al Comune nove mesi prima. «Non ci si comporta così tra Enti – ha dichiarato questa mattina il sindaco di Torricella -: io prima di aprire la polemica ho preso le carte, mi sono documentato e ho parlato. In Provincia non è stato fatto altrettanto, continuando a rimpallare la competenza su di noi: allora perchè stamattina sono intervenuti per fare i lavori?». Una ditta esterna da stamattina è impegnata nell’intervento sulla costa boschiva e sul manto stradale. La previsione è di poter riaprire al transito la provinciale entro tre o quattro giorni. Nel frattempo si sta organizzando l’invio di medicinali e cibo alle famiglie isolate.