TERAMO – Davide Rosci ha interrotto lo sciopero della fame dopo aver perso 8 chili in poco meno di dieci giorni. Lo ha reso noto la sorella parlando con il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo. Il leader di Azione Antifascista di Teramo, condannato a sei anni di reclusione per aver partecipato agli scontri di piazza a Roma in cui, nell’ottobre di due anni fa, venne dato alle fiamme un blindato dei carabinieri, è detenuto a Viterbo e ha cominciato la sua forma di protesta non violenta per sensibilizzare le autorità intanto sulla propria condizione detentiva e più in generale su quella che regna nelle carceri italiane. Secondo Acerbo «Davide ha perso 8 chili ma è sempre combattivo e pronto a riprendere questa forma di lotta nonviolenta se sarà necessario. E’ a dir poco ingiusta – ha aggiunto — una condanna a 6 anni sulla base di foto in una piazza in cui c’erano migliaia di persone. E’ assurdo che non possa scontarla agli arresti domiciliari e disumano che non possa essere trasferito almeno in un carcere della sua regione».
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