TERAMO – Agricoltura e agroalimentare restano i "solidi baluardi della nostra economia alle prese con una dura crisi che ha colpito anche in termini occupazionali tutti i settori, e fanno registrare anche per il primo trimestre 2013 ottime performance nelle esportazioni". Lo afferma l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che aggiunge: "I dati Istat infatti certificano un aumento nell’interscambio commerciale sia per quanto riguarda i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (oltre 18 milioni) con un +8,4 per cento rispetto al 2012 sia per i prodotti alimentari e bevande con oltre 109 milioni e un incremento del 2,3 per cento. Si tratta di dati assolutamente rilevanti se consideriamo il periodo difficile che stiamo attraversando e se andiamo a leggere il totale delle esportazioni della nostra regione che nel primo trimestre del 2013 ha registrato una lievissima flessione rispetto al dato dell’anno scorso passando da 1.719.807.354 a 1.715.815.205 (su questa diminuzione pesano ad esempio i dati negativi dell’abbigliamento, dei prodotti farmaceutici, di computer e apparecchi elettronici)". "Scendendo nel dettaglio – prosegue Febbo – nei primi tre mesi di quest’anno c’é da registrare la ottima performance per nelle esportazioni dei prodotti di colture agricole non permanenti con un incremento a doppia cifra (12,7 per cento) mentre per quanto riguarda l’agroindustria sono confortanti come sempre i dati che arrivano dal vino che segna un +9 per cento con oltre 29 milioni di euro, dai prodotti da forno e farinacei che certificano il loro trend positivo grazie ad un +15 per cento e dagli oli con un incremento, se pur lieve, dell’1,2 per cento". "Ancora una volta viene riconosciuto l’ottimo lavoro delle nostre aziende che grazie alle loro produzioni di qualità riescono sempre di più ad imporsi a livello internazionale e dalla Regione Abruzzo che continua con grande convinzione a sostenere un settore fondamentale per la nostra economia. Questi dati sono incoraggianti – conclude l’assessore Febbo – ma non bisogno abbassare la guardia e devono essere uno sprono a continuare su questa strada consapevoli che la crisi non è certo superata. Crediamo che per il nostro comparto primario sia necessario continuare a lavorare per obiettivi precisi soprattutto in vista della nuova programmazione per il periodo 2014-2020: aumentare la specializzazione e le certificazioni, affinché le aziende abruzzese siano sempre più competitive e sappiano rispondere alle nuove sfide dei mercati andando incontro alle richieste dei consumatori; favorire la concentrazione fondiaria; creare le condizioni migliori per l’inserimento dei giovani e il conseguente ricambio generazionale".
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