Anche il "Movimento 5 stelle" esprimerà un suo candidato sindaco

TERAMO – Anche il Movimento 5 stelle scalda i motori per le prossime elezioni comunali. In questi giorni il Movimento sta organizzando delle riunioni sul territorio: l’ultima si è svolta giovedì. Tanti i temi al centro del dibattito, dal Piano strategico al nuovo Teatro agli strumenti di partecipazione pubblica a disposizione del cittadino. Presente anche una parte di militanti-contestatori, che hanno polemizzato sulla possibilità di “alleanze” con altre associazioni del territorio, come “Teramo 3.0”. Un’ipotesi smentita dai diretti interessati. «Non ci saranno listoni – afferma il portavoce uscente Cristiano Di Domenicantonio – e non faremo alleanze, neanche con altre associazioni, ovviamente non appoggeremo i candidati di altri partiti o liste. Abbiamo intrapreso un percorso che ci porterà, a tempo debito, ad esprimere un nostro candidato, che verrà scelto dalla base, attraverso delle consultazioni, anche sul web, e che sarà condiviso dal maggior numero possibile di persone: l’intento, infatti, è quello di far partecipare anche i non iscritti al Movimento». 

REFERENDUM SUL TEATRO E UFFICI COMUNALI NELLA SEDE DELLA BANCA D’ITALIA – “Teramo 5 Stelle” ha anche lanciato, attraverso l’attivista Paolo Carnovale, un’ipotesi di referendum cittadino sul nuovo teatro. Secondo i rappresentanti del Movimento, infatti, le sedi proposte dal Comune, e riportate anche nel sito “Teramo 2020” sarebbero «inopportune», perché comporterebbero dei disagi cittadini.  Christian Francia ha invece proposto di individuare, nei locali della Banca d’Italia, la nuova sede unica comunale. Gianluca Pomante, scelto come nuovo portavoce del gruppo,  ha invece illustrato il programma generale al quale farà riferimento il gruppo Teramo 5 Stelle, per cercare di apportare un concreto miglioramento alla qualità della vita della collettività teramana. Infine Fabio Berardini ha descritto con dovizia di dettagli l’iniziativa intrapresa dall’associazione Arco e sostenuta dalla senatrice Enza Rosetta Blundo, per sbloccare i fondi necessari al potenziamento dell’acquedotto del Ruzzo a beneficio dei comuni costieri.