Elezioni regionali, Verrocchio: "Dal centro-destra calcoli elettorali sui tempi"

TERAMO – "Sei mesi con la Regione bloccata e stipendi a consiglieri che non potranno fare nulla”. Così il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio interviene sulla definizione della data delle elezioni regionali, che il centrodestra sembrerebbe accingersi a fissare a marzo. "Lo sanno anche le pietre che in realtà il voto non sarebbe a marzo, perché il Governo lo farebbe slittare a maggio o a giugno – ha aggiunto Verrocchio -. Ci troveremmo di fronte ad una legislatura allungata di sei o sette mesi, una cosa che non si è mai vista in Italia. Prima il centrodestra ha evitato di cambiare la legge elettorale, costringendo di fatto i sindaci a commissariare i propri comuni per potersi candidare. Ora si vogliono usare le istituzioni a proprio comodo per bassi calcoli elettorali. Le elezioni devono essere fissate a novembre, perché dicembre è la scadenza naturale della legislatura”. Puntualizzazioni che Verrocchio ritiene di fornire ai cittadini affinchè sappiano che i consiglieri regionali, in caso di elezioni a marzo, continuerebbero a percepire un regolare stipendio, con un consiglio regionale “di fatto inutile perché in prorogatio”. “Diciamo le cose come stanno – conclude Verrochhio – il centrodestra vuole poter amministrare il bilancio regionale sul territorio, e per far questo non si preoccupa di mortificare le istituzioni. Si pensi alle elezioni come a quello che devono essere: un appuntamento istituzionale."