TERAMO – Nel primo trimestre dell’anno le esportazioni dei cinque distretti abruzzesi registrano un ulteriore arretramento (-20,3%). L’Abruzzo rimane la regione che presenta le maggiori difficolta’ sul fronte dell’export. A incidere negativamente su questa performance e’ il crollo registrato dall’abbigliamento sud abruzzese (-53,7%) non controbilanciato dai buoni risultati conseguiti dagli altri quattro distretti della regione. Sono infatti cresciuti i vini di Montepulciano (+19,9%), l’ abbigliamento nord abruzzese (+ 5,7%), il mobilio abruzzese (+1,5%) e la pasta di Fara (+ 0,8%). Risulta ancora in difficolta’ il polo ICT dell Aquila (-14%). Il distretto dei Vini di Montepulciano e’ l unico polo produttivo ad aver superato i livelli di export del corrispondente periodo pre-crisi del 2008. Sono questi i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti dell Abruzzo curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca dell’Adriatico. "Le maggiori problematicita’ si rilevano nell’abbigliamento sud abruzzese – commenta Roberto Dal Mas, direttore generale di Banca dell’ Adriatico – che nella prima parte dell’anno perde marcatamente terreno non solo sui principali mercati di riferimento europei (Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Spagna), ma anche su alcuni mercati emergenti (Cina, Hong Kong, Ucraina). L’analisi dell’orientamento geografico delle esportazioni distrettuali del primo trimestre del 2013 evidenzia una consistente riduzione dei flussi commerciali indirizzati soprattutto verso i principali mercati di riferimento europei (Germania, Francia, Belgio, Regno Unito, Svizzera, Spagna). Sperimenta peraltro un calo anche l’export indirizzato verso nuovi mercati (in primis Federazione Russa, in netta controtendenza rispetto all’andamento positivo dei trimestri precedenti, Cina, Ucraina). Anche il polo ICT dell’Aquila registra forti arretramenti soprattutto negli Stati Uniti, prima meta del polo, dove vengono indirizzati gran parte dei flussi commerciali del distretto. Nonostante queste evidenti criticita’ – commenta Dal Mas – l’ analisi dei dati sugli ammortizzatori sociali nei primi cinque mesi dell’anno evidenzia una diminuzione complessiva delle ore richieste di Cassa integrazione guadagni. Risultano in aumento le ore di CIGO nell’abbigliamento nord abruzzese, nel mobilio abruzzese e nel polo ICT dell’Aquila (dove aumentano anche le ore di CIG straordinaria e in deroga) e parallelamente registrano una diminuzione le ore di Cassa integrazione straordinaria e in deroga".
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