TERAMO – Con la fine di giugno a Lignano Sabbiadoro (UD), si è chiusa anche la lunga stagione degli sport di squadra del Csi, riservata alle categorie Under 14. Il nono titolo, l’unico conquistato sotto la rete della pallavolo, resta in Veneto, traslocando da Treviso a Padova: le campionesse 2013 sono, infatti, le giovani pallavoliste del Volley Salese. Ma la grande novità di queste finali nazionali, è la presenza viva e positiva della Nuova Scuola Pallavolo Teramo. Spietato il ruolino di marcia delle biancorosse nel girone di qualificazione, strappando due vittorie per 2-0 su Rosaltiora (Verbania) e GS Nabor (Milano), e una vittoria al tie-break su Il Gruppo (Roma).
Esaltante la vittoria (2-0) nel quarto di finale sul Centro V. – Sc. di Pallavolo A.S.D (Imperia), che ha aperto le porte della semifinale per le teramane. Complice, poi, l’infortunio del capitano Federica Tullj ed il livello tecnico elevato delle avversarie, la Nuova Scuola si è piegata in semifinale alla S.P. Serramazzoni (Modena) e, nella finale per il terzo e quarto posto, alla Polisportiva Arcobaleno (Venezia). Il bilancio rimane, comunque, estremamente positivo per la spedizione biancorossa, la cui delegazione composta da dirigenti, tecnici, atlete e genitori, ha avuto parimenti la possibilità di vivere occasioni di svago e legate al turismo cittadino.
“Un quarto posto su 564 compagini in Italia è molto significativo – ha dichiarato il numero uno ciessino Angelo De Marcellis – ma aldilà del posizionamento le nostre rappresentanti sono state vere protagoniste, sorprendendo i presenti per entusiasmo e allegria, ma anche per le lacrime amare versate dopo la sconfitta che, come ogni insuccesso, aiuta a crescere anche nella vita”. Il carattere mostrato dalle ragazze teramane è lo specchio fedele della tenacia di coach Aldo Coccioli che, sul weekend friulano, ha affermato: “È stata per noi una vetrina di rilievo e ci siamo confrontati alla pari con squadre provenienti da tutta la penisola. Certamente il prossimo anno ci impegneremo per essere nuovamente presenti, questa volta in più categorie – ha concluso il tecnico biancorosso – perché il clima che si è respirato dentro e fuori dal campo è stato davvero speciale”.