TERAMO – Eppure qualcosa si muove nel commercio teramano, che mostra, tra aperture e chiusure, una certa vivacità nonostante il periodo di profonda crisi che stiamo attraversando. Il centro storico, nonostante alcuni locali sfitti, che balzano agli occhi di tutti, continua ad avere un proprio appeal. Un particolare “movimento” si registra in viale Mazzini, dove, dopo la chiusura di “Cicchelli”, una cordata di imprenditori teramani è pronta a rilevare i locali, e anche quelli limitrofi dove prima c’era un negozio di abbigliamento per bambini, per realizzare un’attività relativa alla rivendita e al consumo di prodotti tipici, ma anche pasticceria, aperta anche fino a tarda sera. La vera novità potrebbe però arrivare dai locali dell’ex Consorzio agrario, rimasti inutilizzati ormai da anni che, però, hanno un grandissimo potenziale dal punto di vista commerciale: in base alle richieste presentate i locali, circa 1200 metri quadri divisi su tre piani, potrebbero ospitare una profumeria ed un supermercato. La zona, dopo la riapertura del bar Silverii, sta vivendo quindi un fortunato momento di rilancio. E intanto si sa qualcosa di più anche relativamente al famoso ristorante che dovrà aprire a ridosso dell’area archeologica della Cona: a quanto pare si tratterà di un’attività composita, con bar, rivendita di giornali e tabaccheria. «Il commercio teramano – afferma l’assessore Mario Cozzi – nonostante la crisi e le difficoltà giustamente lamentate dagli operatori del settore, non ha mai avuto un saldo negativo tra aperture e chiusure, anzi, negli ultimi mesi, da aprile in poi, si è notata una percentuale maggiore di aperture, è vero che esiste un vivace turn over, e che attività più classiche hanno lasciato il posto a quelle che adesso vanno più di moda, come la rivendita di sigarette elettroniche, ma ciò dimostra che si tratta di un settore dinamico». Intanto durante lo scorso Consiglio comunale è stata approvata la modifica al Regolamento della Cosap, proposta dal consigliere Roberto Canzio (Al Centro per Teramo) che prevede delle agevolazioni economiche per le occupazioni temporanee del suolo pubblico, in sostanza sconti del 40% per chi sceglie di installare dehors e tavoli all’aperto in maniera temporanea e stagionale. «Un segnale in più per quelle attività che vogliono cogliere l’opportunità di ampliare la loro offerta in estate», conclude Cozzi.