TERAMO – La prontezza di riflessi di uno dei titolari della gioielleria he permesso di sventare, poco fa, un colpo consistente in pieno centro a Teramo e di far bloccare due degli autori del furto. L’obiettivo è stata la centralissima Orearia D’Antonio, all’incrocio con via Carducci nell’isola pedonale del centro storico, dinanzi al bar New York. Poco dopo le 11, due coppie di persone si sono presentate in negozio a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. All’interno della gioielleria c’erano la titolare Fiorella D’Antonio e il figlio Ubaldo che si sono subito messi a disposizione dei quattro potenziali clienti, due donne e due uomini. L’atteggiamento di uno di questi ultimi ha però destato i sospetti del figlio della titolare: si teneva in un angolo ‘morto’ del negozio, dimostrando di aver notat bene la disposizione delle telecamere. Hanno chiesto di poter visionare catene d’oro e orecchini e apparentemente sembravano non essere insieme. D’un tratto la coppia più anziana ha chiesto di poter accelerare la visione del gioiello richiesto perchè avevano lasciato l’auto in sosta vietata e, anzi, l’uomo ha chiesto di poter uscire lasciando all’interno la donna che lo accompagnava: quando la porta è stata aperta lo sconosciuto è sgattaiolato in tutta fretta ma al titolare non è sfuggito che prima di uscire aveva arrafato, dopo aver aperto la vetrina di un espositore, un costoso orologio Cartier. Mentre l’altra coppia ha cercato di creare ancora più confusione distreando la titolare all’altro bancone e alzando la voce, il figlio della commerciante si è lanciato all’inseguimento, in via Carducci, della compagna dell’utore del furto, bloccandola e riportandola in negozio. Gli altri due erano nel frattempo andati via facendo perdere le proprie tracce. Il "sequestro" della compagna del ladro è però servito: mentre i negozianti avvertivano la polizia, la donna è stata invitata a richiamare al telefono i suoi complici per restituire l’orologio. A dstanza di pochi minuti e conteporaneamente all’arrivo degli agenti della squadra mobile della questura di Teramo, si è ripresentata l’altra donna, la più giovane, confermando il sospetto che i quattro fossero in combutta, riconsegnando il Cartier. Entrambe sono state fermate e condotte in questura, dove sono attualmente, mentre si cercano i due uomini complici. nsomma, stavolta è andata meglio che nell’agosto dellos corso ano quando tre zingare riuscirono a portare via dall’Oreria D’Antonio gioielli per 50mila euro: le tre furono identificate al termine delle indagini della squadra mobile e arrestate nel mese di ottobre.
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