TERAMO – E’ riapprodato ieri in Consiglio comunale il Piano triennale delle opere pubbliche, per essere integrato con i fondi, in tutto 1 milione 240 mila euro, sia statali, dal cosiddetto Decreto del fare, che regionali, che serviranno per ampliare gli interventi sulle scuole. Una cifra, che, in tempi di spending review, in cui si è costretti a tagliare un po’ in tutti i settori, fa notizia e che è stata accolta con favore anche dalla minoranza, che, però, non ha votato il provvedimento per ragioni per così dire “tecniche”. Un atteggiamento stigmatizzato dalla maggioranza. «Siamo contenti – spiega Gianguido D’Alberto (Pd) – che le nostre scuole abbiano ottenuto dei finanziamenti in più per la messa a norma e per la sicurezza –ma non abbiamo potuto votare l’ordine del giorno in quanto, tecnicamente, si trattava di riapprovare in toto il Piano delle opere pubbliche, su cui permane il giudizio fortemente negativo. Ricordo inoltre all’amministrazione che questi fondi vanno spesi entro febbraio 2014, perché altrimenti decade il finanziamento e che quindi i tempi di progettazione e realizzazione devono essere piuttosto celeri». Cosa verrà realizzato con questi fondi? «Ci sarà l’adeguamento sismico per tre plessi – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo: quella di via Tevere, la Risorgimento e Giovanni XXIII°. Inoltre si procederà alla rimozione dell’amianto in tutti i plessi in cui è ancora presente. Alla Noè Lucidi ci saranno interventi di adeguamento della palestra e lavori di messa in sicurezza, per la San Giuseppe e la scuola di Villa Vomano abbiamo invece ampliato i fondi comunali a disposizione, facendoli salire a 270 mila euro. sono previsti inoltre interventi alla San Giorgio».
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