TERAMO – La pioggia non cade più da qualche ora e piano piano, nella notte, il particolare aiuta a superare l’emergenza. Il quadro sotto l’aspetto idrogeologico è drammatico. In serata l’attenuazione dei fenomeni piovosi ha ha fatto rientrare la preoccupante situazione di allagamento delle zone vicine al Tronto, da Colonnella a Controguerra e Ancarano. qui il monitoraggio è continuo da parte delle forze dell’ordine del coordinamento misto, organizzato attraverso il ccs (Centro coordinamento soccorsi) della prefettura, in attività da ieri mattina alle 7.30, 24 ore su 24. Il bilancio della situazione dei fiumi è nero: soltanto il Vomano ha retto all’interno degli argini, facendo registrare una profonda erosione di una sponda nei pressi di Morro d’Oro. Gli altri sono tutti esondati. Dal fiume Tronto, in particolare nelle contrade San Giovanni e Valle Cupa di Colonnella, al fiume Tordino nella zona di Villa Zaccheo, Bellante, Molino San Nicola, oltre a mangiare un buon tratto di argine nei pressi dello stabilimento Amadori a Mosciano Sant’Angelo; al torrente Vibrata (straripato con il cedimento dell’argine sinistro a Martinsicuro, ed esondto presso il ponte di via roma ad Alba Adriatica, precauzionalmente chiuso in tarda mattinata), al Salinello (in alcuni tratti lontano da abitazioni e aziende), al Calvano (a Borgo Santa Maria), al Goscio (a Civitella del Tronto), al torrente Salino (contrada Maggi di Mosciano) e al torrente Rio (nei pressi dell’abitato di Penna Sant’andrea); a questi vanno aggiunte le tracimazioni di laghetti (a Solagnone di Pineto la più vasta) e fossi (Foggetta, a Pineto, nei pressi del viadotto dell’autostrada A14, e Sant’Antonio, a Teramo). La tracimazione del laghetto "cardelli" a Teramo ha di fatto isolato il centro operativo della Teramo Ambiente, non raggiungibile dai mezzi per la concomitante chiusura della strada comunale per Carapollo. Riflessi negativi si registrano sulla raccolta differenziata che stanotte non è stata effettuata in città.
Frane e smottamenti, famiglie evacuate. Imponenti sulle strade della zona pedemontana ma importante, una, anche a Villa Ripa di Teramo. Quella che ha minacciato l’asilo di contrada sodere di Canzano con l’evacuazione di 15 bambini – fa il paio con quella i località Marano di Cermignano, dove è stata sgomberata la casa occupata da una famiglia. A Bellante analoga situazione a Chiareto, dove sono tre le famiglie che hanno dovuto lasciare le rispettive abitazioni. Anche ad Arsita una famiglia ha trascorso la notte lontano dalle mura domestiche, in attesa che si facciano valutazioni sui danni all’abitazione provocati da un movimento franoso.
A Martinsicuro 17 famiglie ospitate nel palasport. Grazie al supporto logistico della Croce Rossa teramana, 17 famiglie di Martinsicuro hanno trascorso la notte nel palasport, dopo l’ordine di sgombero deciso dal sindaco e dalla Protezione civile per la minaccia dello straripamento del Tronto, il cui argine è a pochi passi dalle abitazioni. Circa un centinaio di persone sono state evacuate.
Incessante il contributo delle forze operative. La macchina dell’emergenza sta lavorando con ottimi risultati, in considerazione della forza della calamità naturale. I vigili del fuoco hanno effettuatooltre 75 interventi in una sola giornata per soccorso di persone, monitoraggio, sopralluoghi, smottamenti e utilizzo delle pompe per gli allagamenti,soprattutto sulla costa. I volontari della Croce Rossa Italiana dei comitati di Teramo e Giulianova sono sul territorio in assistenza e seduti al tavolo del coordinamento della prefettura, garantendo non solo l’assistenza sanitaria ma anche quella logistica; 18 le squadre operative dei volontari di protezione civile.
Le squadre dell’Enel ripristinano oltre 700 utenze. Nel corso della serata e nella notte le squadre dell’Enel sono riuscite a riallacciare oltre 700 contatori: adesso sono senza luce poco più di un centinaio di famiglie, 70 delle quali nella sola Castiglione Messer Raimondo.
Le strade chiuse al transito o interrotte. Ecco il uadro aggiornato delle strade interrotte o chiuse al transito e sulle quali stanno lavorando i tecnice e le squadre di intervento della Provincia di Teramo:
SP 37/A DI COLLEDORO: CHIUSA IN VARI TRATTI A CAUSA DI SVERSAMENTI ; LAVORI IN CORSO;
SP 365: TRATTI BISENTI-CASTIGLIONE M.R. IN LOCALITA’ SAN NICOLA E PROSSIMITA’ CIMITERO DI BASCIANO, CHIUSI PER SMOTTAMENTI ; IN CORSO LAVORI DI RIMOZIONE;
SP 35 DI CHIOVIANO: CHIUSA IN TRATTI VARI PER PRESENZA DI ALBERI IN CARREGGIATA E FRANE,; IN CORSO LAVORI DI RIMOZIONE;
SP 19/A DI MIANO: FRANA DI VALLE IN LOCALITA’ VILLA ROMITA; LAVORI IN CORSO DI RIMOZIONE,
SP 553 LOCALITA’ CAPO RIPE CHIUSA PER SMOTTAMENTI
SP 23 : TRATTO CASTELNUOVO –CELLINO : CHIUSA PER FRANE
SP 77 : FONDOVALLE PIOMBA: CHIUSA PER EROSIONE
SP 27: DI CASOLI: SOTTOPASSO A 14 CHIUSO PER ALLAGAMENTO
SP 13: LOCALITA’ RIPATTONI DI BELLANTE : SENSONICO ALTERNATO ;
SP12: LOCALITA’ COLLERENTI PONTE SUL SALINELLO CHIUSO A SCOPO PRECAUZIONALE;
SP 1: CHIUSA PER EROSIONE DEL FIUME TRONTO IN PIU’ PUNTI
SP 5/F DI CORROPOLI CHIUSA PER ESONDAZIONE AFFLUENTE DEL VIBRATA
SP 1/F TORANO: CHIUSA PER FANGO IN CARREGGIATA
SP 8/C LOCALITA’ TAVOLACCI ESONDAZIONE DEL TORRENTE GOSCIO
SP 8/A DEL LAGO VERDE: CHIUSA PER EROSIONE SPONDALE DEL TORRENTE VIBRATA
SP 1/A CONTROGUERRA TRONTO: CHIUSA PER FRANE E ALBERI IN CARREGGIATA;
SP 25/A LOCALITA’ CASE MOLINO : EROSIONE DEL FIUME TORDINO
SP 25 LOCALITA’ GUZZANO CHIUSA PER FRANA
SP 48 LOCALITA’ TORRICELLA SICURA-BIVIO SAN VENANZIO, INTERROTTA PER FRANE;
SP 49C VALLE INQUINA – PREVENISCO CHIUSA PER FRANE
SP 49/D TRATTO MORRICE VALLE CASTELLANA CHIUSA PER FRANA
SP 34 COLLE MESOLE: CHIUSA
SP 19/F SARDINARA: INTRANSITABIL EPR FANGO ZONA FOSSO S. ANTONIO
SP 8: LOC. FAVALE VILLARICCI -CHIUSA CAUSA ESONDAZIONE FOSSO GOSCIO
SP 45/B DI TOTTEA – CHUSA PER FRANA
SP DI SENARICA – CHIUSA PER FRANA
SP DI VILLABROZZI – CHIUSA PER FRANA
SP 47 LOC. CORTINO E CUNETTA – CHIUSA PER FRANA
SP 553 LOC. CASCIONELLA – CHIUSA
SP n. 43 per Pietracamela – dopo la recente riapertura, nuovamente chiusa per frane;
SP 43 A Fano Adriano/Intermesoli per Pietracamela – aperta solo corsia per mezzi di soccorso verso Pietracamela.