TERAMO – Meno soldi a enti locali che ostacolano le slot: è bufera sulla senatrice abruzzese del Nuovo Centro Destra Chiavaroli autrice dell’emendamento 1150 al decreto legge Salva Roma, che di fatto mette nero su bianco la riduzione dei trasferimenti dello Stato agli enti locali che pongono dei limiti e degli ostacoli normativi al proliferare delle slot machine. E si dà il caso che proprio l’Abruzzo sia una delle regioni che ha approvato, all’unanimità, la legge contro la ludopatia, presentata dall’assessore alle Politiche Sociali, Paolo Gatti e dal Presidente della V Commissione regionale, Nicoletta Verì. La legge regionale di limiti ne pone, eccome: sono previste innanzitutto delle No play zone, ossia delle zone di rispetto in cui non è possibile installare le slot, ma anche delle agevolazioni in termini economici e di sgravi per gli esercenti che scelgono di dismettere tali apparecchiature, così come delle penalizzazioni per chi invece fa la scelta opposta. Quindi questo emendamento penalizza di fatto l’Abruzzo. «Non ho ancora avuto modo di leggere nel dettaglio l’emendamento presentato – afferma l’assessore Paolo Gatti – ma mi auguro vivamente che se si tratta davvero di una legge che cozza in maniera netta con le nostre disposizioni, la senatrice Chiavaroli, che reputo una persona intelligente, ci ripensi e che ritiri l’emendamento, la invito ad un supplemento di riflessione».
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