TERAMO – Non ha ancora sciolto le riserve, Manola Di Pasquale, candidato sindaco in pectore per il Pd, ma già sembra essersi immedesimata nel rovente clima da campagna elettorale. Lo spunto è offerto dalla classiifca de "Il Sole 24 ore» che ha rilevato un calo di consensi sia per il sindaco Maurizio Brucchi che per il Governatore Gianni Chiodi. «Non capisco di cosa si meravigli il sindaco Maaurizio Brucchi – afferma Di Pasquale -. Continua ad ignorare che a Teramo vi è un problema vero di povertà, che le attività produttive ed il commercio hanno grande sofferenza, che i professionisti stanno dismettendo i loro studi, e che la pressione fiscale è al massimo». Manola Di Pasquale critica anche lo scarso rispetto per le tematiche ecologiste, per i disabili, e la carenza di piste ciclabili, zone pedonali e spazi verdi per i bambini. «Il sindaco – continua ancora Di Pasquale – non ha percepito che una città ricca di storia, di cultura, di talenti come Teramo non può perdere il senso del decoro e del bello, e che non può perseguire una crescita culturale con gli “ spettacoli di Vittorio il Fenomeno”». Secondo Di Pasquale il sindaco Brucchi non avrebbe la percezione dei problemi quotidiani delle famiglie che a causa della «la mancanza di lavoro e di reddito non sono più in grado di garantire studi e futuro ai propri figli». «E’ ora di cambiare – conclude –, i teramani lo hanno compreso, la città ha bisogno di un vero governo e non già di Brucchi e dei suoi baldanzosi “amici politici”. Bye bye Brucchi».