TERAMO – L’incarico al vertice della Asl di Teramo è illegittimo. E’ quanto sostiene la Cgil leggendo il curriculum vitae del nuovo direttore generale della Asl teramana tra le cui esperienze lavorative si legge che, fino a quando non è stato nominato alla direzione dell’azienda teramana, “da novembre 2011 fino ad oggi direttore generale San Raffaele Pisana”. “A tutti è noto che esiste una casa di cura San Raffaele a Sulmona- spiega il sindacato . accreditata con il servi-zio sanitario regionale, riconducibile ad un unico datore di lavoro, San Raffaele Spa”. La Cgil spiega che c’è un decreto legislativo (n° 39 del 08/04/2013, pubblicato sulla gazzetta ufficiale) che ritiene ci sia “inconferibilità di incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie locali a soggetti provenienti da Enti di diritto privato regolati o finanziati” e prosegue “ gli incarichi di Direttore Generale, Direttore sanitario e Direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in Enti di diritto privato regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale”. “Una domanda sorge spontanea – prpsegue la nota della Cgil – nella nostra regione non si applicano le leggi dello Stato? Se gli organi di controllo dovessero ravvisare delle irregolarità nella nomina del nuovo direttore generale, tutte le delibere fatte in queste settimane sarebbero nulle, chi pagherebbe?”. Il sindacato invita gli organi preposti ad intervenire, chiarendo se la nomina è stata operata rispettando tutte le leggi, onde evitare un vuoto di potere dove i cittadini della nostra provincia ne pagherebbero le conseguenze.
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