TERAMO – Sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Amnesty International organizza una grande mobilitazione a cui aderisce anche la sezione di Teramo. Nelle strade e nelle piazze del nostro paese saranno infatti allestiti banchetti in cui attivisti e cittadini realizzeranno fiori di carta multicolori per dire “basta” alla violenza contro le donne. Gli origami personalizzati con messaggi di solidarietà e sostegno saranno consegnati alle autorità italiane il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, insieme alle firme raccolte in calce a una petizione indirizzata ai presidenti di Camera e Senato e al presidente del Consiglio. A Teramo l’associazione sarà presente a Piazza Martiri della libertà dalle 16 alle 20 con un tavolino informativo e di raccolta firme per dire basta alla violenza contro le donne e sarà allestito un “prato” simbolico dove i firmatari potranno “piantare” il loro origami a forma di fiore. Amnesty International Teramo sarà inoltre ospite presso l’Auser di Teramo in Viale Crucioli 9 che dedicherà un pomeriggio (a partire dalle 17) al ricordo di Franca Rame che tanto si è battuta per i diritti delle donne. In occasione della Giornata Internazionale della Donna prende posizione anche l’Unicef di Teramo aderisce alla campagna nazionale "8 Marzo delle Bamine : L’istruzione come salvavita", per sottolineare il dramma dell’infanzia negata a milioni di bambine. "Sono 31 milioni – si legge nella nota dell’associazione – nel mondo le bambine che non hanno accesso a nessun tipo di istruzione, l’Unicef ritiene che la scuola sia il luogo reale di protezione dagli abusi, dallo sfruttamento, dai matrimoni e gravidanze precoci, che mettono letteralmente a rischio la vita delle bambine e delle ragazze, soprattutto in alcuni paesi del mondo in via di sviluppo dove le bambine e le donne sono ancora fortemente discriminate.Per l’Unicef, la scuola è un salvavita per le bambine e le ragazze, perchè offre loro gli strumenti per essere più consapevoli, operare scelte autonome ed avere peso all’interno della famiglia, contribuendo a proteggerle dallo sfruttamento e dalla violenza.L’istruzione delle bambine è l’investimento più potente che una Nazione possa fare, perchè accellera la lotta contro la povertà, le malattie, la disuguaglianza e la discriminazione di genere".
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