TERAMO – Una cittadella da dedicare ad attività ludico-ricreative, commerciali, ambulatori, ristorazione al posto dei vecchi capannoni industriali della Gammarana. E’ la visione che l’amministrazione comunale di Teramo ha di quell’area e tracciata oggi nel corso di una conferenza stampa convocata per la firma di un accordo di programma con cui il commissario del nucleo industriale Raimondo Micheli ha messo a disposizione 5 ettari di terreno (quelli del consorzio appunto) per i progetti di sviluppo che Comune e Provincia percorreranno nell’ambito del piano territoriale che ridisegna completamente l’immagine del quartiere. La firma di oggi rappresenta per l’assessore ai Progetti Strategici Giacomo Agostinelli "il punto di arrivo di un punto di partenza" visto che, di pari passo alla demolizione dei capannoni della Villeroy (che arriverà quando la curatela fallimetare potrà mettere a disposizione i terreni), si definisce un nuovo tassello per il consorzio industriale. L’idea di una cittadella di attività è solo un indirizzo progettuale, ma la destinazione definitiva verrà elaborata nell’ambito di un Concorso di idee che il Consorzio bandirà per ascoltare le istanze che vengono dal territorio e che non protranno prescindere dalla condivisione di partner naturali, quali il comitato di quartiere della Gammarana. "L’obiettivo – spiegato il sindaco Maurizio Brucchi in conferenza stampa- è quello di cambiare un brutto colpo d’occhio, quello dei fatiscenti capannoni, che non possono più rappresentare l’immagine di una città che si sta rinnovando". E per colpo d’occhio il sindaco allude anche alla riqualificazione dell’ex Aquila d’oro, alla nascita del campo in erba sintetica alla Gammarana per il Teramo calcio, all’arretramento della stazione, e al trasferimento dei locali del Globo nll’area ex Adone e del vecchio consorzio agrario. Quest’ultimo passaggio è imminente visto che le procedure burocratiche per l’acquisto dei terreni sono già state completate da parte del Globo e già entro l’estate possono partire i lavori di realizzazione della nuova struttura. Quel che è certo, per quel che riguarda il Consorzio, è che il Comune non ha nessuna volontà di autorizzare plessi impattanti per la grande distribuzione, ma intende offrire un ventaglio di attività che, come sottolineato da Agostinelli, dia respiro alla volontà di investire e creare nuova occupazione. In quest’ottica rientra anche l’impulso alla viabilità che dovrebbe offrire lo svincolo del Lotto zero le cui procedure di esproprio stanno per ripartire. Plauso all’iniziativa è arrivato infine dall’assessore provinciale all’Urbanistica Vincezo Falasca che ha sottolineato come l’accordo siglato oggi vada nella direzione di una nuova sfida della politica : "Quella di mettere fine all’espansione urbanistica a favore di una pianificazione che passa per il recupero delle aree dismesse".
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