TERAMO – Partono oggi i lavori di rifacimento dei marciapiedi di Ponte San Ferdinando. L’intervento fa seguito a un accordo che il sindaco Maurizio Brucchi ha raggiunto con l’impresa che fu incaricata della riqualificazione della struttura all’epoca in cui il primo cittadino era assessore ai Lavori Pubblici. Nell’ambito dell’intesa raggiunta l’amministrazione fornirà i materiali e l’impresa realizzerà l’opera di recupero per una spesa di 18mila euro. Per il rifacimento verrà utilizzato il travertino, materiale più resistente di quello utilizzato nel primo intervento. I lavori, eseguiti nel 2008, rientravano nell’ambito del Piano Triennale delle Opere per una spesa complessiva di 400mila euro finalizzata alla riqualificazione dell’antico manufatto sopra il Vezzola ma anche a un consolidamento strutturale dopo uno studio sui carichi e le sollecitazioni del traffico. Oltre al rifacimento dell’asse e del massicciato, furono riposizionati il manto di asfalto e i parapetti e collocato un nuovo impianto di illuminazione.“Il ponte – come ha precisato il sindaco Maurizio Brucchi – resterà percorribile grazie a un intervento modulare per non interferire con il traffico. Si inizierà prima dal lato che dal tribunale conduce a Giulianova e viceversa". Si chiude così una problematica che negli ultimi anni è stata più volte segnalata dai cittadini e discussa in consiglio comunale a causa dello sgretolamento della pavimentazione che ha creato numerosi disagi ai pedoni oltre alle perplessità di un’opera malridotta poco dopo l’inaugurazione. Critiche si attirò l’opera anche per il restringimento della carreggiata dovuta all’allargamento dei marciapiedi di 15 centimetri per lato che, a detta di molti, costringeva i ciclisti a pedalare sui marciapiedi. Non furono risparmiati nemmeno i punti luce "troppo moderni" e spesso malfunzionanti, e la verniciatura sulle pietre ritenuti dall’associazione Teramo ViviCittà “irrispettosi” della storica infrastruttura risalente al 1833. Pioggia di critiche finì anche sull’esito del contenzioso avviato tra il Comune e la ditta esecutrice dei lavori: secondo Maurizio Verna (Pd) le colpe ascrivibili all’impresa realizzatrice, non sarebbero dovute ricadere sulle casse del Comune che accettò di stanziare ulteriori 18mila euro come contributo. I lavori dei marciapiedi dovrebbero adesso concludersi nel giro di un paio di mesi
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