TERAMO – “Fiera di San Giuseppe anticipata nel silenzio assoluto”. Le perplessità arrivano dal candidato sindaco delle liste civiche Gianluca Pomante che in una nota parla di “ennesiomo scempio” ai danni del commercio teramano. “I commercianti non dovevano saperlo?” si domanda il candidato secondo cui molti esercenti l’hanno scoperto solo giovedì o venerdì, casualmente, senza riuscirsi a organizzare per mantenere i locali aperti. “Sembra che l’anticipazione sia stata determinata dalla richiesta di alcuni ambulanti di altri comuni e province che non intendevano perdere le fiere cittadine di mercoledì prossimo ed hanno quindi chiesto di anticipare quella teramana. Se fosse vero – scrive Pomante – sarebbe di gravità inaudita, sia per la mancanza di rispetto per la nostra città che per motivi economici. Di solito le fiere si organizzano per far lavorare i commercianti del posto e portare turisti a spendere in città, affinchè si determini un flusso di denaro in entrata che arricchisce l’economia locale. E si organizzano sempre lo stesso giorno per poter contare sul maggior afflusso di turisti garantito dalla tradizione consolidata. Organizzare una fiera senza pubblicizzarla e senza darne notizia ai commercianti teramani, per accontentare gli ambulanti che vengono da fuori, oltre a gridare vendetta per la scarsa considerazione mostrata nei confronti dei teramani. Questa sarebbe l’attenzione del Sindaco Brucchi e della sua giunta per la nostra città?”
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