TERAMO – Sono sei gli avvisi di garanzia emessi nei confronti di altrettanti medici dei reparti di medicina, neurologia e radiologia dell’ospedale Mazzini di Teramo per la morte di Ennio Di Gregorio, il 67enne teramano morto mentre veniva sottoposto a una risonanza magnetica, dopo quattro giorni di ricovero. Li ha emessi il sostituto procuratore Laura Colica che ieri ha disposto anche l’autopsia, eseguita dal medico legale Silvestro Mauriello. L’esame autoptico ha escluso ogni collegamento con il mezzo di contrasto iniettato sul paziente per l’esecuzione della risonanza e avrebbe confermato l’ischemia midollare. Saranno decisivi gli esami di laboratoro sui tessuti prelevati i cui risultati sarano noti nelle prossime settimane. Gli indagati – raggiunti dal provvedimento per atto dovuto, cioè per permettere loro di difendersi nell’indagine nominando un consulente di parte e un avvocato – sono quei professionisti dei reparti che hanno preso in carico in qualche modo, il paziente dal suo arrivo in ospedale. Ad assistere all’autopsia c’erano i periti di parte Giuseppe Sciarra e Christian D’Ovidio, a rappresentare i medici indagati, e Paolo Ferranti per conto dei familiari della vittima, he sono assitstiti dall’avvocato Marco Sgattoni.
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