TERAMO – Un allarme bomba questa mattina ha fatto evacuare la sede centrale della Tercas in corso San Giorgio a Teramo. Oltre 150 dipendenti sono stati fatti uscire dagli uffici e la banca è stata chiusa. Attorno all’edificio al centro del corso principale la zona è stata transennata ed è stato impedito il passaggio ai pedoni. Per tre ore il personale è rimasto all’esterno, per permettere agli artificieri della Polizia di Stato giunti da Pescara di verificare la veridicità della segnalazione anonima. L’allarme è rientrato alle 12.30. La telefonata era arrivata al centralino della Tercas poco prima delle 9.30: una voce maschile ha annunciato l’esplosione di lì a poco di due ordigni. Ha chiesto anche “attenzione per il pubblico“ e questo ha fatto intuire che potesse trattarsi della filiale più importante. Subito è scattato l’intervento dei tecnici, diretti dal funzionario dei vigili del fuoco Giovanni Cavallari, giunto sul posto per una ispezione mentre agenti della squadra volante e carabinieri tenevano sotto controllo l’area. L’ipotesi era quella di un mitomane, ma ovviamente per poterlo accertare c’è stato bisogno di un accurato controllo interna degli uffici e nelle sale dedicate al pubblico.
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