TERAMO – Scegliere gli scrutatori tra i disoccupati e gli studenti. E’ la proposta lanciata da Marco De Dominicis, attivista candidato del Movimento 5 stelle che ha sottoposto l’idea a tutti i candidati alla carica di sindaco attraverso i rispettivi profili Facebook. "In occasione delle prossime elezioni amministrative ed Europee del 25 maggio- scriv De Dominicis – l’amministrazione Comunale procederà alla nomina degli scrutatori mediante un criterio stabilito dal sindaco tra tutti coloro che sono iscritti nell’albo delle persone idonee allo svolgimento della funzione di scrutatore. In questa occasione, vista la situazione di crisi e di disagio sociale, è possibile dare un segno di attenzione e un piccolo aiuto alle persone piu colpite adottando la preferenza nella scelta degli scrutatori tra le persone disoccupate o studenti. Si otterrà l’ulteriore vantaggio di sgomberare il campo da ogni accusa di logiche clientelari e parentali". "Invito tutti i candidati alla competizione elettorale comunale a condividere questo proposito – conclude De Dominicis -. Se l’amministrazione accetterà questo criterio, inviteremo tutti coloro che sono in possesso dei requisiti da scrutatore di recarsi negli uffici comunali e far presente, tramite autocertificazione lo stato preferenziale". La proposta, oltre che naturalmente il candidato ‘grillino’ Fabio Berardini, per il momento ha trovato la condivisione dei candidati sindaco Manola Di Pasquale (Pd) e Gianluca Pomante (Liste civiche).
Di Berardo e Franchi (Al Centro per Teramo): «Negli elenchi anche i diversamente abili». E sullo stesso argomento intervengono anche i candidati della lista civica "Al Centro per Teramo", Fausta Di Berardo e Carlo Franchi, che suggeriscono all’amministrazione «di considerare anche la possibilità di inserire nell’elenco ragazzi diversamente abili. Ciò sarebbe – dicono – un primo piccolo passo atto ad eliminare le diversità che purtroppo ancora esistono nell’accesso a funzioni pubbliche». Sempre a proposito di diversamente abili, Di Berardo e Franchi annunciano la stesura di un Vademecum dei disagi che in città incontrano tutti coloro che hanno problemi di mobilità, che a giorni sarà presentato all’opinione pubblica.