TERAMO – L’impegno preso ieri dall’onorevole Gianni Pittella a Teramo sulla bonifica della discarica La Torre è stato liquidato dal consigliere Roberto Canzio, anch’egli candidato in una lista civica a sostegno di Brucchi, come una ‘trovata elettorale’ che non ha può avere riscontri normativi. “Se è vero che ci sono finanziamenti europei finalizzati a preservare e a tutelare l’ambiente, bonificando i siti contaminati, è doveroso anche far presente che la discarica “La Torre” non è classificata come sito inquinato da bonificare, ma come discarica da chiudere definitivamente”. “Singolare – prosegue Canzio – è la dimenticanza del candidato sindaco del Pd, Manola Di Pasquale, che non ricorda che la legge imponeva l’accantonamento, nei dieci anni nei quali i suoi compagni di partito hanno governato e la discarica è stata in funzione, di una quota che doveva essere destinata proprio alla chiusura dell’impianto. Piuttosto che chiedere scusa per conto del centrosinistra che nei dieci anni di governo della città non ha messo un solo euro da parte per chiudere la discarica, la candidata Di Pasquale plaude a promesse che non potranno essere mai mantenute”.
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