TERAMO – La truffa adesso corre via fax e si fa internazionale. In questi giorni ci sono diversi teramani che hanno ricevuto via mail o via fax una lettera in cui un sedicente funzionario di una banca spagnola traduce per iscritto quanto spesso a voce abbiamo sentito raccontare, in denunce alla polizia o ai carabinieri, da sprovveduti vecchietti fermati per strada da truffatori senza scrupoli. E l’immaginazione non ha limiti. Stavolta la ‘notizia’ che il funzionario trasmette ai destinatari è la presenza di un importante cliente della banca tra le persone scomparse in una tragedia in Cina, e che risulta avere gli stessi cognome e nazionalità del destinatario contattato attraverso il fax. Cosa non di poco conto è che questo cliente è facoltoso perchè titolare di un deposito di oltre 22 milioni di euro… Da qui il modus operandi è lo stesso… in tutto il mondo. Per poter ereditare quella somma in deposito è necessario prendere un appuntamento col funzionario in una località "ics", portando con sè una somma liquida di almeno 15mila euro per l’avvio delle pratiche, per successivamente incassare buona parte della somma, decurtata delle spese, delle spettanze della banca e della quota di beneficenza. Resta sempre la domanda su come si faccia a non capire che si tratti di una ‘bufala’, perchè ci sono persone che purtroppo cadono nelle maglie di questa fantasiosa presa in giro. Le segnalazioni, così come le richiesta di chiarimento e di consiglio, ufficiose o con tanto di querele depositate, sono diverse in questi giorni. Ragion per cui, trattandosi di un fenomeno diffuso, la raccomandazione è quella di non accettare simili proposte e di segnalare la situazione alle autorità preposte.