TERAMO – Dopo la stangata Tia, arrivano limature alla tariffa sui rifuti con sforbiciate consistenti che il sindaco uscente Maurizio Brucchi stima in una percentuale di circa il 40%. E’ quanto emerso nella conferenza stampa dedicata alle poltiche ambientali del suo programma in cui il primo cittadino ha spegato come, e in che tempi, raggiungere questo obiettivo. Un primo taglio del 12,5% sarà possibile entro il 2014 grazie allo stanziamento di 300mila euro concessi dalla Regione per l’ottimizzazione dei servizi di raccolta (in cui il Comune recupera il 2,5%) e grazie al fatto che il Comune rinuncerà ad applicare le addizionali sui servizi indivisibili corrispondente a un valore del 10% della tariffa. Ma nel medio periodo limature più consistenti il sindaco ritiene di operare sulla tariffa grazie alla costruzione di un impianto di stoccaggio e valorizzazione dei rifiuti indifferenziati (sul modello di Vedelago) che oltre a razionalizzare i costi e la raccolta consentirà di operare ulteriori riduzioni stimate intorno al 30%. L’impianto, come spiegato dal presidente del Mote Ermanno Ruscitti, ha già incassato il parere favorevole che nell’ambito del progetto "Life" destinerebbe 2milioni di euro a un progetto che complessivamente costa 4milioni e mezzo di euro. Per quanto riguarda la collocazione, sarà il Mote a emanare un bando finalizzato all’assegnazione di uno dei tanti capannoni vuoti del nucleo industriale in cui nascerà il polo di stoccaggio del secco. Per quel che riguarda la frazione organica invece, Brucchi ha puntualizzato che il punto di riferimento sarà Grasciano, in un’ottica di riprogrammazione su base provinciale. Nuovo impulso verrà dato inoltre alla riduzione della produzione dei rifiuti, grazie al centro del riuso che verrà Collocato a Carapollo. Brucchi ha reso noto che la Regione ha già destinato a questo scopo 100mila euro. Il sindaco uscente non ha poi talasciato di toccare il capitolo più spinoso, quello della discarica La Torre, e dello smaltimento del percolato che pesa sulle casse dell’ente per circa 700mila euro all’anno. "E’ un problema che viene da lontano e le passate amministrazioni non hanno mai accantonato i soldi per la chiusura – ha detto Brucchi-. Noi abbiamo presentato un progetto per la chiusura definitva del sito rinunciando al ricorso al Consiglio di Stato per l’ampliamento".
Qualità della vita: due nuovi parchi giochi e nuove postazioni per il bike sharing
Nella piattaforma programmatica del primo cittadino un capitolo a parte è dedicato al miglioramento della qualità della vita. In questa direzione vanno i due nuovi parchi giochi che nasceranno rispettivamente a Madonna delle Grazie e in via Diaz. Il lavori del primo sono già stati aggiudicati alla ditta Tonino Giocattoli, il secondo deve completarsi negli aspetti formali e contempla anche un’area attrezzata per i bambini disabili. Nell’ambito dell’adesione a un progetto regionale di Bike sharing ulteriori 10 postazioni verranno create in città per il servizio a due ruote: nell’ambito di questa iniziativa sono previste 50 nuove bici elettriche e 50 bici a pedalata assistita