TERAMO – "In Abruzzo gli animali domestici avranno diritto ad accedere in spiaggia e fare il bagno, mentre gli essere umani, come le persone con disabilità, non hanno alcun diritto di godere della spiaggia e del mare". A denunciarlo è l’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, che critica la legge regionale 19/2014 ed annuncia di voler chiedere al nuovo Consiglio e alla nuova Giunta regionale di "avere gli stessi diritti dei nostri cani". Sottolineando che "gli animali sono nostri amici e ci aiutano anche nella riabilitazione", il presidente dell’associazione, Claudio Ferrante, definisce la norma un "paradosso: i nostri animali domestici – dice – potranno accedere all’arenile e a all’acqua, mentre noi padroncini in carrozzina li guarderemo dal marciapiede". "Ci saremmo aspettati una legge che prevedesse spiagge pubbliche accessibili fruibili con sedioline adatte per il mare, almeno in ogni comune costiero, per le persone che a causa di barriere non possono usufruire del meraviglioso patrimonio naturale che l’Abruzzo possiede – aggiunge Ferrante -. Ci saremmo aspettati di essere considerati se non prima, almeno alla pari dei nostri amici animali. In tutti questi anni sono centinaia le proteste messe in atto dalla nostra associazione contro le istituzioni e spesso per rivendicare uguali diritti non, ma non ci era mai successo – conclude Ferrante – di chiedere pari opportunità tra animali e cittadini".
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