TERAMO –
Il netto vantaggio del sindaco al primo turno, stando ai primi parzialissimi risultati del capoluogo, (54 sezioni su 80) ha suscitato i primi commenti degli avversarsi che così commentano i dati percentuali di massima. Fabio Berardini, terzo in classifica con l’8% ha detto: «Probabilmente i teramani sono ricattati a giudicare dal fatto che il 20% dei cittadini ha votato per la Marcozzi. Ci fa piacere che siamo cmq la terza forza. Anche se sarò l’unico grillino al Comune aprirò l’amministrazione come una scatoletta di tonno”. Gianluca Pomante con il 7,3 % delle prime sezioni scrutinate, quelle delle frazioni, aspetta fiducioso i dati del centro, dichiara di accettare comunque la volontà dei cittadini. “Sono tuttavia molto soddisfatto visto che sono partito con un gruppo di 4 amici ed è comunque un risultato straordinario”. Amaregiata Graziella Cordone che così ha commentato il suo 3,7%: "Se questa teramo io non riconosco i teramani. E’ un risultato che mi mortifico, le persone non possono lamentarsi che le cose non vanno e poi non avere il coraggio di cambiarele cose". Berardo Rabbuffo con il 2,4% è cauto e spera in uno stravolgimento dello scrutinio. Tuttavia si dichiara soddisfatto: «Sono comunque contento, ci ho creduto nonostante sia partito con molto ritardo, anche se mi sembra impossibile che i teramani abbiano consegnato nuovamente la città a Brucchi, il peggior sindaco degli ultimi anni”. Commenta positivamente la concordanza tra i voti della lista e quelli ottenuti sul suo nome Giorgio Giannella che con il suo 2,2% non si arrende e commenta: «Continueremo nel nostro lavoro di costruzione di un progetto di ‘Prospettiva comune’ e per la costruzione di un vero fronte di sinistra a Teramo».