TERAMO – Non è la percentuale-boom che ha proiettato il partito di Renzi a livelli record ma è pur sempre un exploit importante quello che il Pd raccoglie in Abruzzo e nel Teramano per quanto riguarda le elezioni europee, il cui scrutinio si è concluso da poco. In provincia di Teramo i Democrat toccano il 33,36% con 55.237 voti (a Teramo capoluogo il 34,18% – 10.018 voti), in Abruzzo il 32,39% (che equivale a 218.373 voti). Numeri ‘impegnativi’, come definiti dai primi commenti della nottata, quando l’andamento dello spoglio faceva intendere numeri molto alti, quale ‘premio’ alla politica renziana, che ha rintuzzato la folla di Grillo. M5S conquista un quasi 30% in regione (200.564 voti con il 29,7%), mentre nel Teramano centra il 30,69% (50.826 voti) e a Teramo città raggiunge 8.754 voti per il 27,5%. Il centrodestra, nel risultato aggregato regionale, è posizionato al 28,72% (Forza Italia al 18,7%, Ncd al 5,4 e Fi-An al 4,6), a Teramo capoluogo al 30,2% (Forza Italia 17,7%, Ncd 7,67 e Fi-An 5,1) e nel Teramano al 27,6% (Forza Italia al 17,9%). Oltre i partiti e movimenti già in auge, c’è da registrare il risultato della lista Tsipras, che ha centrato l’ingresso al Parlamento europeo, che in Regione tocca il 4,33% (29.234 voti), nel Teramano al 4.06% (6.728 voti) e a Teramo città al 6,06% (1.620 voti). Da notare nelle preferenze, il notevole risultato raggiunto dal candidato "grillino" di Giulianova, Paolo Angelini che ottiene nella provincia di Teramo oltre 6mila preferenze (6.220).
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