TERAMO – La Commissione elettorale centrale presieduta dal giudice Roberto Veneziano, ha convalidato il risultato delle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Teramo: si va al ballottaggio perchè Brucchi ha mancato la maggioranza assoluta per 135 voti. Il lavoro di verifica, cominciato ieri mattina dopo lo scrutinio ripetuto della sezione 50, era teso come previsto dalla legge alla convalida dei risultati che nel caso specifico hanno posizionato Maurizio Brucchi al 49,77% e dunque al di sotto della soglia del quorum necessario per l’elezione al primo turno. C’erano state polemiche circa l’assegnazione di voti e preferenze, fino al punto che una cinquantina di candidati consiglieri hanno depositato istanze volte alla verifica dei conteggi dei voti personali, in vista la discordanza, in molti casi, di quanto numericamente indicato nello spoglio e poi nei verbali di sezione. Si era anche parlato di una richiesta di verifica delle circa 1.400 schede bianche: ma per ottenere ciò è necessario un ricorso al Tar, possibile però solo dopo la proclamazione degli eletti, e dunque con una procedura più complessa e lunga. Dunque per l’elezione del nuovo sindaco di Teramo si va al ballottaggio il prossimo 8 giugno, tra Maurizio Brucchi, sindaco uscente ed esprssione del centrodestra, e Manola Di Pasquale, candidata sindaco del centrosinistra che ha totalizzato il 25,12%.
Ecco chi guadagna e chi perde dal riconteggio
Il riconteggio delle schede ha "baciato" Gianluca Pomante. Infatti mentre gli altri candidato hanno perso o guadagnato un pugno di voti, il candidato dei movimenti civici pretuzioni si è visto riconoscere oltre 200 voti sfuggiti all’appello iniziale, conquistandosi parimerito il terzo posto insieme al candidato M5S Fabio Berardini. Questi i numeri:
Maurizio Brucchi passa da 16770 a 16692 voti
Manola Di Pasquale passa da 8465 a 8475 voti
Fabio Berardini da 2784 passa a 2786
Gianluca Pomante passa da 2580 a 2786
Graziella Cordone passa da 1374 a 1387
Berardo Rabbuffo resta fermo ai suoi 864 voti
Giorgio Giannella passa da 857 a 858 voti
Regionali: per i seggi tutti in attesa della proclamazione della Corte d’Appello. Oltre al governatore battuto, Gianni Chiodi, al momento sarebbero sicuri di entrare in Regione, per occupare i 7 posti riservati alla circoscrizione Teramo, il candidato consigliere più eletto in assoluto in Abruzzo, Paolo Gatti di Forza Italia, quello del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante, i due del Partito democratico, Dino Pepe e Sandro Mariani e l’ex assessore ai Trasporti di Fratelli d’Italia, Giandonato Morra. Per gli altri due posti sono in bilico: Luciano Monticelli del Pd, Mauro Sacco dell’Idv, Vincenzo Cipolletti di Sel, Giorgio D’Ignazio del Nuovo Centro Destra e Mauro Di Dalmazio di Abruzzo Futuro.