Ballottaggio, conto alla rovescia per l'apparentamento. Pomante e Cordone gli alleati "certi"

TERAMO – Mentre corre il conto alla rovescia per definire strategie di apparentamento, o piuttosto di appoggio esterno (sostanziale nella ripartizione dei seggi da attribuire) ai due candidati a sindaco in ballottaggio (da concludere entro domani a mezzogiorno), fervono gli incontri di Manola Di Pasquale con i suoi probabili alleati, nel tentativo di battere Maurizio Brucchi, forte di un numero di preferenze che raddoppia i voti ottenuti dalla Di Pasquale( 16692il primo, contro 8475 della seconda, ndr). E i probabili alleati sono di sicuro Gianluca Pomante e Graziella Cordone dichiaratisisi fin dal primo momento anti-Brucchi mentre sicuramente più contorta è la trattativa con Berardo Rabbuffo, che rivendica il merito del ballottaggio per aver rosicchiato parte dell’elettorato al centrodestra, e improbabile con Giorgio Giannella a cui, la proposta formulata di “garantire la riapertura del circolo di Officine Indipendenti”, così come Di Pasquale avrebbe offerto in cambio, non è andata certamente a genio. Secondo Giannella, rientrare in possesso del circolo chiuso dall’ordinanza comunale, è una cosa che gli spetterebbe per legge dopo i lavori di adeguamento dell’impianto acustico ai parametri consentiti, e non è certamente una posta da offrire come “contro-partita”. Tuttavia, da uomo di sinistra, non darà certamente ai suoi l’indicazione a votare Maurizio brucchi. Rabbuffo si è riservato di ascoltare il parere del suo elettorato e scioglierà il suo riserbo domani nel corso di una conferenza stampa. Nessun dubbio invece per Gianluca Pomante che ritiene l’appoggio a Manola Di Pasquale, “una scelta obbligata” per impedire una nuova vittoria di Brucchi. «Ho avuto una riunione fiume con i miei sostenitori, molti di noi avrebbero preferito lasciare la libertà di scelta agli elettori. Abbiamo tuttavia deciso di fare una scelta di responsabilità La nostra alleanza si fonderà sulla condivisione di alcuni punti programmatici e su incarichi di garanzia per la realizzazione di questi intenti». La Di Pasquale non si arrende al secco “no ad ogni apparentamento” nemmeno con i ‘grillini’ e lancia il suo appello al popolo M5S. «Condividiamo molti dei 20 punti programmatici del Movimento–dichiara Manola Di Pasquale–. Anche noi siamo per la trasparenza, condividiamo il ‘consumo zero’ del suolo attraverso la riqualificazione degli edifici di proprietà del comune e le iniziative di sostegno alle famiglie svantaggiate. Per questo invito gli elettori M5S a votare per me contro Brucchi, perché mi farò garante dell’attuazione di queste linee comuni». I grillini respingono. «Il Movimento ha già chiarito da tempo, durante la campagna elettorale e a scanso di equivoci, che non avrebbe fatto apparentamenti né sostenuto altri candidati in caso di ballottaggio. E non per spirito di contraddizione, ma solo perché non è serio fare accordi con chi, dalla maggioranza e dall’opposizione, ha portato questa città all’attuale disastro. Come a suo tempo stabilito, verrà lasciata agli attivisti e ai simpatizzanti la libertà di valutare e di decidere: anche loro hanno gli anticorpi rispetto al virus del "chi offre di più" che già si sta propagando». Il sindaco Brucchi intanto prosegue la sua campagna elettorale a diretto contatto con gli elettori. Oggi e domani dalle 9 alle 20 sarà in piazza Martiri della Libertà in un gazebo appositamente allestito per ribadire l’importanza di recarsi al voto l’8 giugno e «per confermare la scelta maggioritaria già espressa dai teramani nel segno della continuità e della partecipazione». Domenica alle 21 incontrerà i residenti della frazione di Cavuccio