TERAMO – «E’ stata una battaglia, uno contro tutti, per questo è più bella». Sono state le prime parole a caldo del sindaco Maurizio Brucchi, riconfermato da un ballottaggio che lo ha visto battere l’avversaria del centrosinistra, Manola Di Pasquale con 13.616 voti (51,52%) contro i 12.812 voti (48,48%). Un ballottaggio degno di questo nome visto che la differenza dei due candidati è stata di appena 804 voti. "Io ho potuto contare su una squadra di 192 candidati, un gruppo che con me ha combattuto seggio dopo seggio, in una vera battaglia. Qui a Teramo sono venuti tutti – ha detto Brucchi – perfino Cialente e Lolli mai visti in cinque anni, venuti soltanto per spalleggiare una persona che quando ha governato il consorzio agrario lo ha svenduto a Pescara. Intanto però il premier Renzi tanto sbandierato non è venuto a metterci la faccia nè per Manola Di Pasquale nè per Luciano D’Alfonso». Brucchi è commosso e riceve il saluto del Governatore battuto, in diretta a Teleponte: «Questa è la vittoria tua a Teramo, Gianni. Non ci meritiamo Luciano D’Alfonso alla guida della Regione, la mia è una vittoria dimezzata». «Hai vinto una campagna difficilissima – ha detto Chiodi -, contro il vento nazionale e hai confermato la tua capacità di leadership. Noi contentissimi che questa città continuerà ad avere un sindaco pragmatico, non chiacchierone». E Brucchi ha incassato anche i complimenti di Manola Di Pasquale: «Complimenti a Brucchi, noi contenti abbiamo recuperato quasi 5mila voti, con un grande lavoro. Porterò avanti ancora il mio progetto. Prendiamo atto del risultato elettorale che va rispettato». Il sindaco non ha certo concesso l’onore delle armi alla sua avversaria e al suo gruppo contro cui ha rivolto dure parole per una campagna elettorale ritenuta scorretta. Soddisfatta anche la persona che è stata il "motore" della vittoria di Brucchi, ovvero Paolo Gatti che così ha commentato: "Teramo è salva, grazie ai teramani che hanno creduto in noi. Lavoreremo nei prossimi 5 anni per convincere anche gli altri".
Il primo grazie alla famiglia. Il primo impegno: "La riapertura della scuola di Piano d’Accio"
Il sindaco Brucchi commosso davanti alla sua sede elettorale ha dedicato la sua vittoria alla moglie Ilaria e ai figli, Nicoletta e Filippo, che ha stretto in un lungo abbraccio prima di tornare a salutare la piazza e i sostenitori dalla terrazza del Palazzo di Città accolto dalle note della celebre canzone "Notti magiche" di Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Prima di ringraziare i cittadini che hanno creduto nella "Teramo laboriosa" e congedarsi dalla stampa per iniziare i festeggiamenti dalla sua sede ha però preso il suo primo impegno: quello della riapertura della scuola di Piano d’Accio a settembre.