TERAMO – Arte e bottega, gli studenti teramani alla riscoperta dell’artigianato artistico dei loro paesi. E’ questo il tema della X edizione del concorso “L’artigianato sale in cattedra” promosso dalla Confartigianato di Teramo e rivolto alle scuole medie inferiori di tutta la provincia. Questa mattina la cerimonia di premiazione nella sala conferenze della Camera di Commercio. Oltre cento i ragazzi presenti, accompagnati dai docenti che li hanno aiutati nella realizzazione delle creazioni artistiche esposte in sala durante la premiazione. Nove in tutto le opere vincitrici (le scuole coinvolte erano 15), tre per ogni classe d’età: ai primi classificati di ogni sezione è stato donato un buono del valore di 500 euro, di 300 ai secondi e 200 ai terzi arrivati. Per le classi prime, la vittoria è andata alla scuola media Bindi di Giulianova che ha presentato un originale ricettario di mare delle tradizioni giuliesi. Piazza d’onore alle 1° A-B-C della scuola media Zippilli di Teramo con la colorata composizione “Cucina stellata” e al terzo posto, ancora per la Bindi, la prima classe giuliese con il gioco “In cammino”. La 2° C dell’istituto comprensivo di Basciano ha sbaragliato la concorrenza delle altre seconde classi con l’opera in legno “Tassello dopo tassello si ricrea la vita”. Al secondo posto le 2° G e H della Zippilli di Teramo con una simpatica composizione fatta tutta di scarpe dal titolo “Camminando con fantasia”. Terza classificata la 2° A della scuola media di Castelli con due piatti, naturalmente in maiolica castellana, intitolati “Tra tradizione e modernità”. Infine i premi per le terze classi: la medaglia d’oro va alla 3° A dell’istituto comprensivo di Sant’Onofrio per il lavoro di ricerca sui mestieri tradizionali rappresentati con dei tasselli in ceramica su un grande orologio blu. Seconda posizione per la 3° A dell’istituto comprensivo di Campli con la riproduzione, incentrata sulla figura del falegname, di un’antica camera da letto in miniatura. Terzo premio alla 3° A della scuola media di Castelli con due piatti in maiolica. A premiare i ragazzi, il segretario generale di Confartigianato Teramo, Daniele Di Marzio, il vicesegretario generale della Camera di Commercio, Salvatore Florimbi, e i rappresentanti degli istituti di credito che hanno sponsorizzato la manifestazione. “Con quest’edizione del concorso abbiamo cercato di portare più manualità all’interno delle nostre scuole – ha ricordato prima della premiazione Di Marzio – e di far capire agli studenti che i mestieri manuali non hanno nulla da invidiare ai lavori ‘intellettuali’”. Sulla stessa lunghezza d’onda Florimbi: “L’artigianato è un patrimonio da salvaguardare e da riscoprire – ha spiegato alla platea di studenti – troppi mestieri tradizionali oggi non ci sono più ed è andata persa quell’unicità che solo i prodotti artigianali sono in grado di dare”.
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