"Giunta spartita', Gatti e Tancredi non ci stanno: «Liste spaccate, responsabilità loro»

TERAMO – Giunta avvelenata? Niente affatto per i due esponenti alla guida delle componenti che in Giunta hanno espresso il maggior numero di assessori, ovvero Paolo Gatti (Futruro In) e Paolo Tancredi (Ncd) che spegono la polemica etichettando l’esclusione dei Popolari per Teramo come un normale gioco tra la parti in cui necessariamente ci sono scontenti. Più circostanziato Paolo Gatti che attribuisce l’esclusione politica proprio alle spaccature interne alla lista di Dodo Di Sabatino. «Non è colpa nostra – ha detto Gatti – se una lista che in Consiglio esprime un solo voto si è spaccata in due. Sbraccia dall’alto dei suoi voti rivendicava l’assesorato di Di Sabatino minacciando barricate, e questo ha aperto la strada a una soluzione diversa liberando un posto che è andato al Nuovo Centrodestra che, di fatto, ringrazia. Adesso – ha detto ancora Gatti dobbiamo pensare a saper usare al meglio le professionalità dei 160 candidati che ci hanno sostenuto». Infine la precisazione sulle spaccature: «La polemica sulla composizione della Giunta si spegne da sè a una lettura attenta del rispetto della volontà popolare: 7 dei 9 assessori sono state le persone più votate dai cittadini ("se fosse entrato Sbraccia sarebbero stati 8 su 9") e questa aderenza con le preferenze dei cittadini è il segno del rispetto della democrazia". Parla di «buona compagine, con elementi di novità e molti giovani», l’onorevole di Nuovo Centrodestra Paolo Tancredi, secondo cui non c’è alcun carattere di eccezionalità nella composizione della nuova Giunta. «Non ci sono grossi nodi politici – ha detto Tancredi –  ma grande unità d’intenti sul programma da attuare. Sta nell’ordine delle cose, in fase di assetto e composizione dell’esecutivo che ci siano scelte dolorose e persone insoddsfatte. Succede sempre e in questo caso, dato l’elevato numero di liste e i vincoli sulla rappresentanza di genere era naturale che accadesse».