Brucchi alle opposizioni: «Distratti, il regolamento è lo stesso da 5 anni»

TERAMO – Le opposizioni non hanno a cuore i problemi dei cittadini ma si preoccupano soltanto di questioni di incarichi e poltrone ovvero occupazione di potere. Il sindaco Maurizio Brucchi legge così la presa di posizione del Partito democratico, di Teramo cambia e di Finalmente Pomante, che sono tornati a chiedere una modifica del regolamento per le nomine di competenza comunale negli enti: Brucchi definisce questi argomenti «fittizi e non aderenti alla realtà. D’altra parte la cosa non stupisce – sostiene il sindaco -, visto che già in campagna elettorale, dopo il primo turno, le forze che si candidavano separatamente alla guida della città, si sono poi messe insieme per cercare di vincere le elezioni amministrative, riducendo appunto tutto ad una mera spartizione di poltrone». La richiesta fatta per il primo cittadino, è contraddittoria, perchè il Regolamento in questione «oltre che legittimo, è lo stesso di cinque anni fa, sebbene adeguato alle disposizioni impartite dai Governi, in particolare dal Ministro Severino». «Mi sento di tranquillizzare l’opposizione – ha aggiunto Brucchi -, sottolineando che le nomine verranno assegnate tenendo conto del curriculum, come è sempre accaduto; che i rappresentanti designati verranno in Consiglio Comunale a relazionare tutte le volte che sarà necessario o richiesto, così come accaduto in questi cinque anni; che saranno nominate persone competenti, che hanno a cuore la cosa pubblica, così come io per primo ho fatto e continuo a fare nella mia attività politica. Non saranno nominati né parenti né affini di assessori o consiglieri comunali, così come accaduto in questi cinque anni appena trascorsi».