CAMPLI – E’ morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Teramo, dopo tre ore di agonia, il 47enne teramano Renzo Lanci, agente di polizia penitenziaria al carcere di Castrogno, che oggi pomeriggio, poco dopo le 16.30, è stato investito a bordo della sua bici da corsa da un’auto pirata lungo la provinciale 17, nei pressi di Floriano di Campli. Secondo una prima ricostruzione, il ciclista è stato travolto mentre procedeva sul lato della carreggiata, da un’auto, una Fiat Stylo, che procedeva nello stesso senso di marcia della bicicletta. Si conosce la marca della vettura perchè, verso le 18, l’investitore si è prsentato alla caserma dei carabinieri di Bellante assieme ai famigliari: si tratta di un operaio di 24 anni di Sant’Omero. E’ stato sottoposto all’alcol test e anche dopo due ore era ancora positivo. E’ stato denunciato a piede libero per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza, con patente ritirata.
L’incidente. Renzo Lanci era stato sbalzato a terra e aveva riportato gravissimi traumi: oltre a diverse fratture multiple, era critico soprattutto il quadro neurologico, in conseguenza deel gravissimo trauma cranico riportato nel violento impatto con l’asfalto nonostante il caschetto da ciclista. Chi lo ha investito però non si era curato di soccorrerlo, dileguandosi dalla zona dell’incidente e facendo perdere. Ad accorgersi di Lanci a terra incosciente era stao un automobilista di passaggio che aveva avvisato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118 che ha trasferito il ciclista al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo e i carabinieri della stazione di Campli per i rilievi e le indagini.
Una tragica analogia col padre. Nel giorno della scomparsa di Lanci, agente in servizio al penitenziario, originario di Cortino e molto conosciuto, è venuta alla memoria una tragica analogia famigliare: anche il papà dell’appassionato di bici e moto qualche anno perse la vita in un fatale investimento stradale.