TERAMO – Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza sulla vicenda Cirsu. Lo fa con una nota che parte dalla recenrte vicenda di cronaca dell’incendio che ha interessato i rifiuti all’interno di un capannone dell’impianto di Grasciano, il secondo a pochi mesi di distanza da un altro, avvenuto il 22 maggio. «Tutto ciò che concerne il Cirsu – dicono i grillini – è da sempre tutt’altro che chiaro. Bloccato nel 2012, il consorzio nel febbraio 2014 ha riottenuto l’autorizzazione ad operare previo adeguamento, a prima firma di Franco Gerardini, dirigente del Servizio Gestione Rifiuti in Regione Abruzzo, previo adeguamento dell’impianto». Il Movimento 5 Stelle ricorda anche che uno di recenti responsabili del Cirsu, Angelo Di Matteo, è indagato per violazioni di normative ambientali nell’impianto del Cirsu, per via dello sversamento di percolato nel fiume Tordino del gennaio scorso. «Il Movimento 5 Stelle Teramo chiede a tutti gli organi competenti, ognuno nel proprio ambito, di indagare e fornire risposte su questa ennesima vicenda oscura, cominciare dalla Regione Abruzzo, dall’ARTA, dal Corpo Forestale, dai Vigili del Fuoco e dalla Procura di Teramo».
-
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva... -
Anci, il sindaco D’Alberto nominato nell’ufficio di presidenza
Il neo presidente Manfredi gli ha affidato la delega all’immigrazione, politiche per l’integrazione e accoglienza TERAMO...