Gammarana, come Pannella 30 anni fa: col trattore per difendere i terreni dall'esproprio / FOTO-VIDEO

TERAMO – Per aprire il cantiere dello svincolo della Gammarana del Lotto 0, c’è stato bisogno dell’intervento dei vigili urbani e della polizia. Ma non è stato facile convincere uno dei proprietari dei terreni, nella zona dell’Acquaviva, a uscire dall ormai ex proprietà. Il più acceso contrappositore è stato il solito Umberto Ricci, che lamenta il mancato pagamento della somma individuata dal Comune di Teramo per l’indennizzo: questa mattina ha parcheggiato il suo trattore di traverso lungo il tracciato della futura rampa di uscita dello svincolo e ha impedito agli operai del cantiere di picchettare il nuovo tracciato. «E’ una vergogna – ha urlato all’indirizzo degli operai e dei dipendenti dell’ufficio urbanistica -, questa mattina vengo costretto a lasciare forzatamente il mio terreno e la mia campagna nonostante gli accordi verbali presi con il sindaco Brucchi. Io ho fatto ricorso e ho chiesto che ci sia la rivalutazione dei terreni, chiedendo che sulla questione si pronunci una terna arbitrale, ma questo non accade. Ci sono tre sentenze a mio favore e una quarta in arrivo: perchè non aspettare questa pronuncia e poi vedere il da farsi? Poi chi mi risarcirà della campagna che ho perso? Qui oggi si sta facendo un atto di prepotenza e non da buon padre di famiglia come avevamo concordato». La trattativa è durata oltre due ore, e non è stato facile convincere Ricci che stava rischiando di commetere un reato opponendosi a un decreto del sindaco. In un remake di una trentina di anni fa, quando Marco Pannella si incatenò a una ruspa per impedire l’avvio dei lavori del Lotto 0, oggi anche Ricci ci ha provato. Con un esito diverso, però: la protesta del leader radicale allora fece ritardare di quasi 30 anni un’opera attesa, da oggi il cantiere per lo svincolo comincerà a lavorare.