Banca di Teramo, Chiodi presidente della vigilanza

TERAMO – Tutto come previsto alla Banca di Teramo. Il nuovo collegio dei revisori ha visto la luce dopo circa due ore e mezza di lavori assembleari con Cristiano Artoni, il presidente del Consiglio di amministrazione, che ha proposto a fatto approvare la ‘terna’ di nuovi sindaci: presidente è Gianni Chiodi, membri effettivi dell’organo di vigilanza saranno Alfonso ‘Dodo’ Di Sabatino Martina ed Elio Di Domenico. L’ex Governatore è stato eletto con l’80% dei consensi dei votanti (232 preferenze), che erano 284; 204 voti sono andati a Di Domenico, 200 a Di Sabatino Martina.

Per Chiodi si tratta di un ritorno. Soddisfatto il neo presidente Gianni Chiodi che ha ringraziato il Cda per la designazione nel ruolo di vigilanza e controllo, compiti che si è impegnato ad esercitare con rigore. Per Chiodi è una sorta di ritorno a casa dal momento che nel 1994 figurava proprio tra i membri del comitato promotore della banca di cui ha ricoperto già in passato il ruolo di revisore. Il Presidente della banca, Cristiano Artoni, dopo aver proclamato gli eletti, che ha colto l’occasione per sottolineare le ottime performance della banca: il risultato lordo nel 2014 è stato incrementato di circa il 60% rispetto all’anno precedente. Il primo semestre ha infatti chiuso con un numero che supera i 3,3 milioni di euro. Una cifra che complessivamente costituisce un riallineamento rispetto ai rilievi mossi da Bankitalia  e che comprende anche un 20% di utili.

In carica fino all’approvazione del bilancio 2015. Il nuovo collegio dei revisori, che in genere ha durata triennale, resterà in carica sicuramente fino all’approvazione del bilancio 2015 e scadrà con la fine del mandato del presidente Artoni dal momento che il suo rinnovo si inserisce a metà incarico dopo le dimissioni dei tre sindaci uscenti Antonio Bucciareli, Alberto Davide ed Elio Ciaffi. 

Il presidente Artoni: «Banca dalle ottime performance». Il presidente della banca Cristiano Artoni, dopo aver proclamato gli eletti ha colto l’occasione per sottolineare le ottime performance della banca. «Mi fa piacere che i soci abbiano accolto in maniera consistente i tre nomi proposti dal Cda. E’ una banca che presenta performance semestrali importanti e che continua a destinare i suoi utili negli accantonamenti».

Sui soci "scontenti": «La mia porta è aperta». Artoni è intervenuto infine per spegnere le polemiche sollevate alla vigilia dell’assemblea dal cosiddetto comitato dei “soci scontenti”, circa un centinaio di componenti, che hanno deciso di disertare la convocazione a Sant’Atto in polemica contro la politica di rigore perpetrata dalla nuova direzione affidata a Fernando De Flaviis. «Io non ho mai incontrato i soci dissidenti né l’associazione Robin Hood», ha dichiarato Artoni. «La mia porta è aperta. Sono pronto a incontrare chiunque e ad ogni confronto su eventuali problematiche».

Il direttore generale Fernando De Flaviis: «Il mercato è spietato». «E’ il mercato spietato, non duro il direttore. Noi non sbattiamo le porte in faccia a nessuno». Cosi Fernando De Flaviis, il direttore “di ferro” noto per essere l’uomo dalla politica dura e rigorosa della banca del quattrino respinge le accuse di “inflessibilità” che vengono imputate alla banca con il suo ingresso. «La banca non presta soldi suoi ma soldi dei risparmiatori», puntualizza De Flaviis «questo ci rende prudente oltre al fatto che sono tempi in cui il mecenatismo, che tuttavia non trascuriamo, deve lasciare il passo alle necessita di rafforzamento patrimoniale». De Flaviis cita a titolo di esempio una recente classifica del Sole 24 Ore che colloca la provincia di Teramo al sesto posto per numero di abitazioni invendute. «Se non ci sono profili di finanziabilità di certi investimenti alla luce dei tempi che corrono, non possiamo remare contro la fiducia dei risparmiatori». De Flaviis preferisce porre al centro i risultati della banca di viale Crucioli. «Il 2012 è stato l’anno migliore sotto il profilo dei risultati lordi e il 2013 ha superato questi risultati per oltre il 60%. Nell’ambito dell’ampliamento dei servizi offerti De Flaviis ha citato l’incremento di servizi bancari assicurativi, servizi finanziari di operatività all’estero e la concessione di importanti contributi in conto terzi grazia a una convezione che per la prima volta un istituto di credito cooperativo ha sottoscritto con Cassa depositi e prestiti che permette di facilitare l’acquisto di attrezzature per gli imprenditori a finanziamenti agevolati.