Discarica Bussi, ripreso il processo: in aula i sindaci con la fascia

CHIETI – E’ ripreso davanti alla Corte d’Assise di Chieti il processo ai 19 imputati accusati di disastro ambientale e avvelenamento di acque per le cosiddette discariche dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara) realizzate dalla Montedison. In aula i sindaci dei Comuni compresi nel territorio coinvolto indossano la fascia tricolore. Si tratta, dopo quella del 10 ottobre scorso, della seconda udienza dedicata agli interventi delle 27 parti civili. Oggi intervengono gli avvocati degli enti locali, quelli delle associazioni e della Solvay. In aula è proseguita la richiesta milionaria di danni da parte delle Parti Civili. Il comune di Bussi tramite i suoi legali ha chiesto agli imputati un risarcimento di 120 milioni di euro, la Provincia di Pescara ha quantificato i danni in 100 milioni, così come un’altra decina di comuni hanno chiesto un milione ciascuno, ad eccezione di Castiglione a Casauria che ne ha chiesti 3. La somma fin qui chiesta dalle parti civili, aggiungendo anche i 1.900 milioni di euro quantificati dall’Avvocatura dello Stato la scorsa settimana, portano il totale a ben oltre 2 miliardi di euro. In aula oltre al presidente della Regione, D’Alfonso e della Provincia di Pescara. Di Marco, sono presenti anche molti sindaci con la fascia tricolore, tra i quali quelli di Pescara, Alessandrini e di Chieti, Di Primio.