TERAMO – Paura in discoteca questa notte per uno sconsiderato che dai primi accertamenti avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino in mezzo a centinaia di giovani che festeggiavano Halloween. L’episodio si è verificato all’interno dei locali di Ars Factory che mettono a disposizione lo spazio per feste ed eventi, sul lungofiume Vezzola. La festa, affollatissima, verso le 4 era in pieno svolgimento e procedeva con assoluta tranquillità, quando tantissimi dei presenti hanno cominciato a tossire e a lacrimare. Immediatamente si è capito che qualcosa non andava e mentre alcuni si sono subito portati all’esterno, la direzione del locale è intervenuta per capire cosa stesse accadendo, chiedendo anche l’intervento di sanitari e forze dell’ordine.
Locale evacuato, cinque giovani al pronto soccorso. Il locale è stato evacuato, con i vigili del fuoco che hanno fatto uscire tutti all’esterno, mentre i sanitari del 118 giunti sul posto con le ambulanze disponibili hanno prestato soccorso a quelli che sembravano più in difficoltà con bruciori estesi alle mucose e difficoltà respiratorie. In cinque sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini dove i sanitari hanno provveduto a ristabilire le ottimali condizioni cliniche dei giovanissimi pazienti, perlopiù asmatici che hanno rischiato grosso, soprattutto se non in possesso dei farmaci o dei presidi salvavita. Sono stati assistiti e giudicati guaribili tra uno e tre giorni, poi dimessi.
Indagano i carabinieri, rinvenuta la bomboletta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Teramo che adesso indagano per far luce su un episodio inquietante. Lo sconsiderato o gli sconsiderati che hanno utilizzato il dispositivo antiaggressione – che in Italia, va ricordato, è di libera vendita su Internet in contenitori portatili che non superino i 20 ml ai maggiori di 16 anni, ma che è autorizzato solo in caso di minaccia o aggressione che metta in pericolo la vita della vittima – in un locale chiuso, dove la nebulizzazione dello spray ha un affetto amplificato, hanno rischiato di fare un grosso danno. Se tra le centinaia di persone presenti ci fossero stati soggetti allergici o di grave patologia respiratoria, il rischio di shock anafilattici o di soffocamento sarebbe stato altissimo. Non è escluso che gli investigatori riescano a individuare l’autore o gli autori che rischiano una denuncia.