TERAMO – La polizia ha perquisito la casa di don Vito Cantò nell’ambito di un’indagine sugli abusi sessuali subiti da un minorenne; il sacerdote, allontanato da una parrocchia del pescarese nel 2013, risulta indagato, dopo la denuncia presentata dai genitori della vittima. Sulla vicenda è intervenuto l’arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, annunciando di essere a disposizione degli investigatori per aiutarli "a comprendere la situazione" I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il 2012. "Dopo le segnalazioni avute riguardo don Vito – spiega Valentinetti in una nota – lo abbiamo allontanato dalla comunità parrocchiale con una sospensione dalle mansioni proprie dell’ufficio sacerdotale ‘ad cautelam’. Inoltre, secondo quanto richiesto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, in ottemperanza al Motu Proprio ‘Sacramentorum Sanctitatis tutela’, abbiamo avviato il procedimento canonico che attualmente si trova nella fase di processo penale canonico". "Confidiamo nella Giustizia – conclude l’arcivescovo – e continueremo ad essere a disposizione per la risoluzione del caso".
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