TERAMO – Martedì torna in servizio Anna Capponi, la vigilessa licenziata in tronco poco meno di un anno fa dal Comune di cui il giudice del lavoro che ha disposto il reintegro. Un reintro a cui il Comune farà opposizione. Per la sentenza la Capponi fu vittima di un atteggiamento ritorsivo «in considerazione dell’ambiente e del clima in cui venne adottato ed in quanto riconducibile all’iniziativa giudiziaria con cui aveva denunciato gravi fatti all’interno del comando della polizia municipale». Una sentenza che ha suscitato le reazioni dell’opposizione sulle responsabilità di un provvedimento che tra spese legali e stipendi arretrati costerà all’ente circa 25 mila euro. Il sindaco Brucchi ha tuttavia annunciato che la senteza va rispettata, così come vanno rispettate le ragioni della dipendente a cui il tribunale ha riconosciuto un diritto ma che tuttavia gli uffici dell’avvocatura ritengono che ci siano i margini per impugnare la sentenza. «Nulla contro la dipendente, anzi martedì mi recherò nel suo ufficio per un saluto doveroso, la vicenda legale parallelamente farà il suo corso dal momento che ci sono i margini secondo l’avvocatura per una riflessione diversa». «Tengo a precisare tuttavia che non è stato il sindaco a licenziare la vigilesa perchè io non posso licenziare alcun dipendente -ha detto Brucchi – ma una commissone di valutazione disciplinare»