TERAMO – Arriva un’altra sconfitta legale per la ditta Fratarcangeli che gestisce il servizio di trasporto scolastico a Teramo per conto del Comune. Lo rende noto la Filt Cgil di Teramo, che cita la seconda condanna alla reintegra di un lavoratore licenziato dall’azienda senza giusta causa. Dopo il caso dell’assistente di scuolabus ripresa al lavoro su disposizione del giudice, lo scorso 30 ottobre, un’altra sentenza dà ragione a un autista e delegato sindacale della Cgil, rappresentato dall’avvocato Renzo Di Sabatino che era stato licenziato ingiustamente. Il giudice del lavoro ha imposto alla Fratarcangeli di riassumere il dipendente nel posto precedentemente occupato e a risarcire il danno con l’erogazione delle retribuzioni di 12 mesi. Il segretario della Camera del Lavoro di Teramo, Luigi Scaccialepre, e della Filt Cgil locale, Davide Di Sabatino, nel sottolineare ancora una volta la giustezza dell’articolo 18, rilevano «come questi due provvedimenti, che ripristinano la legalità e attività all’interno del rapporto di lavoro nel servizio gestito dalla Fratarcangeli, sono segnale altrettanto forte e chiaro per gli amministratori del comune di Teramo». Il Comune di Teramo, dice il sindacato, impegnato in questi giorni nella definizione del nuovo bando di gara per l’assegnazione dei servizi devono necessariamente collocare al primo posto dei requisiti del bando la qualità del servizio, la sicurezza dello stesso, ma anche la continuità lavorativa e le garanzie per i lavoratori oggi impegnati in questi servizi». La Cgil ha chiesto un confronto su questi temi al sindaco Brucchi e all’assessore Romanelli ma, dice, «la richiesta ad oggi non ha ancora avuto risposta».
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