TERAMO – C’è comprensibile apprensione anche nel Teramano per il decesso di una donna di 73 anni di Rapino, che la direzione sanitaria dell’ospedale Mazzini ha segnalato alle autorità nazionali perchè ritiene che possa essere definita sospetta, in relazione al fatto che sarebbe stata vaccinata con l’antinfluenzale Fluad dal suo medico di famiglia. Ma il direttore generale della stessa Asl, Roberto Fagnano, questa mattina frena sulla possibilità che ci sia una correlazione tra il decesso e l’inoculazione del vaccino: «C’è un caso di morte. Quanto esso dipenda dal vaccino che in questo caso era stato fatto è ancora da appurare. E’ una situazione sicuramente anche un pò problematica con altre difficilltà, di una persona che aveva fatto una dose di vaccino con il proprio medico. ricordiamo che questo vaccino, il fluad, nel caso di Teramo, non era nei lotti sequestrati dal ministero della Sanità».
Cosa accade in questi casi sotto il profilo procedurale?
«Sotto il profilo amministrativo – spiega Fagnano – c’è la segnalazione che le direzioni sanitarie fanno agli organismi di vigilanza nazionali. Poi, a livello interno, noi faremo una valutazioni più approfondita delle condizioni che hanno determinato questo decesso».
La Asl ha fatto sapere che non ha questo tipo di problematiche con quei lotti ma il Fluad di altri lotti viene regolarmente somministrato.
«Sì ci sono altri lotti di Fluad che vengono somministrati. Fino ad oggi dall’Aifa, che è l’ente che a livello nazionale gestisce questo storia dei vaccini, non abbiamo indicazioni sul ritiro specifico di altri lotti. Ci sono soltanto segnalazioni su altri lotti. Diciamo anche un’altra cosa: che questa sta diventando una psicosi oggettivamnte comprensibile che in qualche misura frenerà la campagna vaccinale, ma c’è grande richiesta di informazioni da parte dei cittadini. Per questo motivo sarà attivato un numero verde a livello regionale, perchè anche gli utenti posssano essere in qualche modo confortarti, dove c’è bisogno di avere informazioni, oltre a quelle fornite dai medici di base o dai medici specifici».
La paziente deceduta sabato. La paziente segnalata come caso sospetto è morta al Mazzini di Teramo sabato scorso. Era stata ricoverata nella notte di martedì 26 novembre per insufficienza respiratoria ed cardiopatica con una severa patologia renale. Si era sottoposta a vaccinazione lo scorso 7 novembre e sembra fosse stata trattata con Voltaren prima del suo ricovero ospedaliero perchè accusava forti dolori artrosici.
I primi risultati dei test sui lotti sono confortanti. «Dall’Istituto superiore della Sanità vengono risposte molto confortanti: l’esame del primo lotto ha dato esito completamente negativo. Non c’è alcuna contaminazione». Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sottolineando che «non c’è ragione per avere panico». «Vale sempre – ha aggiunto il ministro Lorenzin – il principio di precauzione. Andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni. Ma questo primo esame negativo è una buona notizia, un fatto realmente importante». "Abbiamo seguito tutte le procedure necessarie, ma purtroppo scatta la paura che però è superiore al rischio», ha concluso.